Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Domenica 4 Dicembre 2022

2a di Avvento – anno A

Parola del giorno
Isaìa 11,1-10; Salmo 71,1-2.7-8.12-13.17; Lettera ai Romani 15,4-9; Vangelo di Matteo 3,1-12

Vieni Signore

Salmo 71,1-2.7-8.12-13.17

Vieni, Signore, re di giustizia e di pace.

1 O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
2 egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

7 Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
8 E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

12 Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
13 Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.

17 Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.

Vangelo di Matteo 3,1-12

1 In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea 2 dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!».
3 Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse:
Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
4 E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. 
5 Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui 6 e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
7 Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? 8 Fate dunque un frutto degno della conversione, 9 e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!” Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. 10 Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. 11 Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. 12 Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

Metanoèo

Convertitevi, letteralmente cambiate mentalità. Il verbo metanoèo indica il cambiamento totale, addirittura inverso, di pensiero e di atteggiamento di vita.
È il primo annuncio evangelico, prima di ogni altro, perché se non cambia la struttura e la sequenza dei nostri pensieri, non cambiano le emozioni, non cambiano le azioni, non cambia la vita.
Quando affrontiamo una vicenda della vita, se il vangelo non aiuta a cambiare la sequenza dei nostri pensieri, a nulla è servito. Un uomo può credere a Gesù e persino celebrarlo e pregarlo, ma se le parole di Gesù non l’hanno convinto a cambiare rotta dei pensieri, a nulla serve. Se la rotta dei pensieri è sempre una rotta sulle tracce dell’avidità, del possesso, della vendetta, dell’agitazione, della competizione, il vangelo non è servito.
Cambiare mentalità non significa essere perfetti, ma scegliere definitivamente una rotta su cui far viaggiare i nostri pensieri. Molte, molte volte al giorno non saremo capaci di perseguire perfettamente quella rotta, ma se la scelta è fatta ed è definitiva, un po’ alla volta, rialzandoci nella misericordia di Dio ad ogni caduta, il messaggio del vangelo si farà carne della nostra carne, anima della nostra anima.