Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Sabato 3 Dicembre 2022

1a settimana di Avvento

Parola del giorno
Isaìa 30,19-21.23-26; Salmo 146,1-6; Vangelo di Matteo 9,35-38 - 10,1.6-8

Salmo 146,1-6

Beati coloro che aspettano il Signore.

1 È bello cantare inni al nostro Dio,
è dolce innalzare la lode.
2
Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d’Israele. 

3 Risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite.
4
Egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome. 

5 Grande è il Signore nostro,
grande nella sua potenza;
la sua sapienza non si può calcolare.
6
Il Signore sostiene i poveri,
ma abbassa fino a terra i malvagi.

Vangelo di Matteo 9,35-38 - 10,1.6-8

In quel tempo, 35 Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.
36 Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. 37 Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! 38 Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
10,1
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. E li inviò ordinando loro: 6 «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele. 7 Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. 8 Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».

L’amore è gratis

Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, [Gesù] diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. E aggiunge: «Risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni».
Un potere straordinario, straordinariamente perduto. I discepoli di Gesù ai nostri giorni non riescono più a guarire ogni malattia e infermità. Perché?
I motivi possono essere molti, ma forse è semplicemente perché a un certo punto, pur mantenendo l’obiettivo inscritto nell’ordine evangelico – strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino – è cambiata la scelta del come. Il come evangelico è: gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Un potere del genere, di guarire tutti e tutto e perfino far risorgere dalla morte, è rimasto nel cuore dei discepoli solo fino a quando l’hanno offerto alla gente secondo la modalità evangelica: gratuitamente.
Persa la gratuità, perso il distacco dai beni, si è persa la direzione, il senso stesso dell’evangelizzazione e i poteri a essa correlati. Senza la gratuità si spegne l’amore, senza amore si spegne ogni dono e potenza. Mantenere gli obiettivi, quando si sono persi l’amore e la gratuità, è l’origine di ogni fanatismo e violenza. La gratuità del cuore è l’energia che più si avvicina sulla terra alla potenza creatrice di Dio. Gratuitamente traduce il greco doreàn, avverbio che significa “senza una ragione, senza motivo, gratis, per lascito, per dono, per regalo”.