I sommi sacerdoti e i dirigenti del popolo volevano impadronirsi di Gesù attraverso la croce e la sua morte, ma lui è sfuggito dalle loro mani, oltre che dal loro cuore. Ora radunandosi, si consultano – letteralmente: prendono un’iniziativa, afferrano una decisione, ottengono un consiglio – e tutto per impadronirsi di Gesù. Il verbo greco è lambàno, e in quel lambàno c’è tutto il loro scopo, il loro movimento, il loro desiderio: impadronirsi.
Il verbo lambàno ha radice labh, “prendere, afferrare”, e slagu, “forza, violenza”. Questo verbo alla forma attiva si traduce con “prendo, mi impadronisco, conduco con me, mi procaccio qualcosa, colgo, agguanto, tengo in possesso, mi attacco, metto piede dentro”. Il verbo lambàno può indicare sia l’idea di portare la propria iniziativa personale all’interno di un’azione, e quindi di procacciarsi esperienza, sia l’idea di ricevere, ottenere qualcosa. Significa anche prendere su di sé, accettare affermandone il diritto, ricevere in seguito a domanda. Varie sono le basi accadiche: le più antiche lawa’um, “andare intorno a qualcosa, avvolgere, assediare”, e labatu, “metto le mani addosso”.
Lo scopo degli anziani è prendere Gesù, impossessarsi, impadronirsi di Gesù. Per sopravvivere il potere deve impadronirsi, deve assolutamente avere il controllo, e ciò di cui non riesce ad avere il controllo lo ritiene nemico e si adopera per farlo considerare da tutti come un nemico, come un male oscuro da combattere e annientare.
Basterà un consiglio del gruppo dei vantaggi per impadronirsi e bloccare Gesù? Basterà un’assemblea per impadronirsi del vento dello Spirito? Come bloccare una tempesta di rinnovamento spirituale con una riunione? Come farà un consiglio umano a impadronirsi e controllare la potenza di una tempesta solare?
Durante il consiglio dei sommi sacerdoti e dei dirigenti del popolo, riunitosi per impadronirsi di Gesù, Gesù risorto è già per la strada, è già nei cuori, è già nei canti di lode, è già nelle vene e nei brividi della pelle, è già nelle ispirazioni interiori per una vita nuova, è già in un gesto di amore e di condivisione, è già nell’annuncio della sua parola, è già nel sorriso del perdono, è già che cammina, salta, balla, canta, pastore festante alla guida del suo popolo di luce.