Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Martedì 23 Maggio 2023

7a settimana di Pasqua

Parola del giorno
Atti degli Apostoli 20,17-27; Salmo 67,10-11.20-21; Vangelo di Giovanni 17,1-11a

Salmo 67,10-11.20-21

Regni della terra, cantate a Dio.
Oppure: Benedetto il Signore, Dio della salvezza.
Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

10 Pioggia abbondante hai riversato,
o Dio,
la tua esausta eredità tu hai consolidato
11 e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontà,
hai reso sicura per il povero, o Dio.

20 Di giorno in giorno benedetto il Signore:
a noi Dio porta la salvezza.
21 Il nostro Dio è un Dio che salva;
al Signore Dio appartengono le porte della morte.

Vangelo di Giovanni 17,1-11a

In quel tempo, Gesù, 1 alzàti gli occhi al cielo, disse: «Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. 2 Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. 3 Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.
4
Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. 5 E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse. 6 Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. 7 Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, 8 perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. 9 Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. 10 Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. 11 Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».

I tuoi

Erano tuoi e li hai dati a me. Nel cuore di Gesù, nella sua mente e nella sua bocca noi siamo quelli tuoi Padre e tu li hai dati a me. Noi siamo i tuoi del Padre e che il Padre ha reso i suoi di Gesù. Siamo di Dio, siamo in Dio, siamo dentro Dio, siamo per Dio, siamo con Dio. Siamo proprietà di Dio Padre e Dio Padre ci ha affidato al cuore, alla difesa, alla luce, alla sapienza, alla potenza del suo Figlio Gesù e alle ali onnipotenti del Paraclito difensore e consolatore. Questo è il motivo per cui, quando leggiamo le parole degli uomini, sono i nostri occhi che guardano dentro le parole per capire e, quando leggiamo il vangelo, sono le parole che ci guardano dentro gli occhi e dentro l’anima per farci capire.
Possiamo scegliere la morte, ma apparteniamo alla vita.
Possiamo scegliere la paura, ma apparteniamo all’amore.
Possiamo scegliere la vendetta, ma apparteniamo al perdono.
Possiamo scegliere il possesso, ma apparteniamo alla condivisione.
Possiamo scegliere l’arroganza, ma apparteniamo alla gratitudine.
Possiamo scegliere la stupidità, ma apparteniamo all’intelligenza.
Possiamo scegliere la sospensione, ma apparteniamo alla Pace.
Possiamo scegliere il Maligno, ma apparteniamo a Colui che è Santo.