Nella stessa persona le labbra e il cuore possono essere molto, molto distanti, sideralmente distanti, così distanti da essere addirittura scollegati tra loro.
Le labbra possono onorare Dio mentre il cuore può onorare realtà opposte a Dio. Ma non è possibile il contrario. Se il cuore onora e ama Dio veramente, è impossibile che le labbra non portino onore a Dio con amore e umiltà.
È possibile anche rendere culto a Dio con ogni solennità e variegata ritualità e nello stesso posto e nello stesso tempo distribuire come divini degli insegnamenti e dei precetti del tutto e unicamente frutto della mente umana, generati dalle convinzioni e dalle convenzioni umane. È possibile trascurare ogni indicazione divina proprio nell’atto di impegnarsi con ogni forza e fanatismo a osservare le tradizioni degli uomini. È possibile.
È possibile che impostori e ladri si improvvisino pastori del gregge e, nell’istante stesso in cui depredano furiosamente il gregge e lo azzannano al collo, proclamino a gran voce, con le loro labbra sordide di sangue e di furia omicida, che il loro interesse è sempre l’interesse del gregge. È Possibile.
È possibile riunificare il cuore all’amore, al perdono, al distacco dalle cose, alla gratitudine, alla gratuità. È possibile.