Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Giovedì 5 Gennaio 2023

Parola del giorno
Prima Lettera di Giovanni 3,11-21; Salmo 99,2-5; Vangelo di Giovanni 1,43-51

Salmo 99,2-5

Acclamate il Signore, voi tutti della terra.

2 Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

3 Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

4 Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome.

5 Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.

Vangelo di Giovanni 1,43-51

In quel tempo, 43 Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!» 44 Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.
45
Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». 46 Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?» Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
47
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». 48 Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». 49 Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». 50 Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!». 51 Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

Seguimi

Seguimi!, letteralmente: aderiscimi! Si tratta dell’imperativo del greco akolouthèo, “seguo, accompagno, imito; vado insieme, mi conformo, mi adatto, aderisco; corrispondo a, sono corrispondente”.
Seguire è importante, ma non è tutto, anzi è poco, è limitato, è limitante perché è restare fuori, è restare a lato, è restare dietro. Gesù desidera che lo seguiamo ma non desidera che restiamo fuori. Gesù desidera che noi entriamo in lui completamente, che a lui aderiamo, aderiamo completamente. Aderire al suo essere, compenetrare la sua volontà, entrare dentro la sua Parola, fare parte intimamente del suo amore, questo è il seguimi di Gesù. Seguimi! non è l’inizio di una nuova religione, di una nuova ritualità, ma è l’inizio di una storia d’amore, di un amore che ci svuoterà di ogni altra cosa e che ci preparerà all’eternità.