Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Martedì 10 Gennaio 2023

1a settimana del tempo Ordinario

Parola del giorno
Lettera agli Ebrei 2,5-12; Salmo 8,2ab.5-9; Vangelo di Marco 1,21b-28

Salmo 8,2ab.5-9

Hai posto il tuo Figlio sopra ogni cosa.

2 O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
5 Che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?

6 Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
7 Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.

8 Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
9 gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.

Vangelo di Marco 1,21b-28

In quel tempo, 21 Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, a Cafàrnao, insegnava. 22 Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
23
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, 24 dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!» 25 E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!» 26 E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
27
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!»
28
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

Riconoscere

Gente semplice del popolo riconosce l’autorità della Parola di Gesù, riconosce nella sua Parola qualcosa di molto più potente e autorevole di ogni altra parola dei suoi dirigenti politici, dei suoi teologi, dei suoi specialisti biblici. Tutti, simpatizzanti e nemici di Gesù, rimangono stupiti del suo insegnamento, ma si fermano allo stupore, si fermano al riconoscere che qualcosa di nuovo e potente, enormemente più autorevole di ciò che conoscono, sta accadendo davanti a loro. Tutti si stupiscono, ma niente di più. La gente non riesce a percepire, a credere, ad amare Gesù come Dio, Figlio di Dio fatto uomo. La gente riconosce stupefatta in Gesù una realtà mai vista e sentita ma resta a guardare, non sceglie, non decide, non prende posizione per lui, non cambia nulla della propria vita, continua a rimanere sottomessa al potere, ignorante e sperduta.
I demoni, dal canto loro, molto più consapevoli delle forze in gioco, riconoscono immediatamente in Gesù il Figlio di Dio, il sommo e onnipotente avversario, e prima di  andarsene, pieni d’ira e furore, ne pubblicizzano con disprezzo e senza alcun dubbio la provenienza divina. Dice infatti il demonio che sta per essere cacciato: Io so chi tu sei: il santo di Dio!
Forse un giorno sorgerà il giorno su questa terra in cui l’uomo riconoscerà in Gesù il Figlio di Dio con la stessa immediata certezza dei demoni suoi nemici e non risponderà a lui con il loro disprezzo o con l’indifferenza della gente, ma con l’amore e la gratitudine del vero cuore dei figli di Dio.