Gente semplice del popolo riconosce l’autorità della Parola di Gesù, riconosce nella sua Parola qualcosa di molto più potente e autorevole di ogni altra parola dei suoi dirigenti politici, dei suoi teologi, dei suoi specialisti biblici. Tutti, simpatizzanti e nemici di Gesù, rimangono stupiti del suo insegnamento, ma si fermano allo stupore, si fermano al riconoscere che qualcosa di nuovo e potente, enormemente più autorevole di ciò che conoscono, sta accadendo davanti a loro. Tutti si stupiscono, ma niente di più. La gente non riesce a percepire, a credere, ad amare Gesù come Dio, Figlio di Dio fatto uomo. La gente riconosce stupefatta in Gesù una realtà mai vista e sentita ma resta a guardare, non sceglie, non decide, non prende posizione per lui, non cambia nulla della propria vita, continua a rimanere sottomessa al potere, ignorante e sperduta.
I demoni, dal canto loro, molto più consapevoli delle forze in gioco, riconoscono immediatamente in Gesù il Figlio di Dio, il sommo e onnipotente avversario, e prima di andarsene, pieni d’ira e furore, ne pubblicizzano con disprezzo e senza alcun dubbio la provenienza divina. Dice infatti il demonio che sta per essere cacciato: Io so chi tu sei: il santo di Dio!
Forse un giorno sorgerà il giorno su questa terra in cui l’uomo riconoscerà in Gesù il Figlio di Dio con la stessa immediata certezza dei demoni suoi nemici e non risponderà a lui con il loro disprezzo o con l’indifferenza della gente, ma con l’amore e la gratitudine del vero cuore dei figli di Dio.