Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Martedì 24 Gennaio 2023

3a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Lettera agli Ebrei 10,1-10; Salmo 39,2.4.7.8.10-11; Vangelo di Marco 3,31-35

Salmo 39,2.4.7-11

Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

2 Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
4 Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.

7 Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
8 Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
9 di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

10 Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

11 Non ho nascosto la tua giustizia
dentro il mio cuore,
la tua verità e la tua salvezza
ho proclamato.

Vangelo di Marco 3,31-35

In quel tempo, 31 giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. 32 Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». 33 Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?» 34 Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! 35 Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».

Legàti

Cos’è un legame, un vero legame? Secondo Gesù non esiste legame che si possa dire tale perché determinato dal sangue, dalla parentela, dall’emozione, dall’affetto, dalla famiglia. Una persona in Scandinavia, che opera e vive nella volontà del Padre celeste, perché conosce la Parola di Gesù e la volontà del Padre o solo perché così gli dice il suo cuore di fare, è in assoluto più legata a una persona in India, che, consapevolmente o meno, opera e vive nella volontà del Padre celeste, piuttosto che a qualsiasi altro suo fratello, parente, familiare con cui non condivide questo movimento di cuore e di azioni nella volontà di Dio. Il legame vero, secondo Gesù, è il legame che si crea nella risonanza, la risonanza dell’amare nella volontà di Dio. Quando due persone entrano in risonanza, attraverso le azioni che compiono secondo la volontà del Padre, creano un legame che secondo le parole di Gesù è l’unico vero legame possibile sulla terra, l’unico che abbia senso chiamare legame. Secondo le procedure evangeliche, qualsiasi legame, che non sia reso tale dalla risonanza dell’ascolto della Parola di Gesù e dalle azioni di amore compiute nel nome del Padre celeste, non si può considerare un legame che abbia senso e forza. Anche i legami che noi riteniamo e ufficializziamo come i più sacri e intoccabili sono frutto di risonanze, risonanze genetiche, risonanze emozionali, risonanze familiari, ma nella realtà e nell’esperienza si può verificare che essi non hanno nessuna forza di coesione per resistere alle pressioni e agli attentati del denaro, dell’ambizione, del possesso, delle ideologie, del successo. Sono legami dalla risonanza debole, e dunque debole è la loro forza di coesione.
Ascoltare con il cuore emozionato e commosso la Parola di Gesù e cercare con tutte le forze di compiere scelte e azioni di amore secondo la volontà del Padre celeste crea la risonanza divina del legame più intimo, potente e resistente che sia possibile su questa terra. In questo senso è più certo che stiamo costruendo legami straordinari e bellissimi con uomini e donne che non abbiamo mai ancora incontrato. Meraviglia delle prospettive divine.