Segue la lettura della riflessione da parte di un lettore.
Scegliere
È possibile fare un passo senza determinare una direzione? No.
È possibile iniziare a camminare senza imprimere al passo una direzione? No.
È possibile con lo stesso passo andare in due direzioni diverse? No.
Non c’è colpo d’ala senza una direzione, né pinna di pesce che si muova, se non per imprimere una direzione. Non c’è radice d’albero che non si estenda senza direzione precisa. Non c’è torrente, folata di vento, stella e galassia, che si muova senza direzione.
Quando un’ala si muove in una direzione non si può muovere anche in un’altra.
Se si muove un braccio in una direzione, non si può nello stesso istante muoverlo in un’altra. Se il cuore è occupato in una direzione, non potrà occuparsi in altre direzioni.
Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza (Matteo 6,24). Non si può servire Dio e il denaro-ricchezza. Perché?
Semplice, hanno direzioni opposte. Non si possono seguire culture e ideologie umane e il vangelo, hanno direzioni opposte. Non si può credere ai dirigenti del popolo e alla Parola di Gesù, hanno direzioni opposte. Non si possono seguire mode, voghe, convinzioni umane e le procedure evangeliche, hanno direzioni opposte. Non si può credere alla politica e a Dio, hanno direzioni opposte. Non si può servire insieme l’uomo e la carriera, la solidarietà e la celebrità, hanno direzioni opposte. Non si può servire la famiglia di origine e quella originata, le aspettative dei genitori e il proprio compito nella vita, hanno direzioni opposte.
Gesù viene condotto nel deserto, ma anche in quell’ambiente austero vive la sua dimensione divina. È in compagnia degli animali che ha creato ed è servito dalle schiere dei suoi angeli. Ma perché è nel deserto? Inevitabile. Tutti, ma proprio tutti quelli che vengono sulla terra, indipendentemente dalla provenienza e dall’essenza, devono essere sottoposti all’esperienza della scelta della direzione, o con Dio o contro Dio. Anche Gesù deve scegliere e decidere di confermare o meno la sua direzione.
Satana lo tenta. In pratica, qual è l’obiettivo di Satana? Far cambiare direzione a Gesù? La direzione dell’incarnazione di Gesù, del suo essere disceso dal cielo, è l’uomo, la salvezza, la riarmonizzazione dell’uomo secondo il metodo di Dio Padre. Questa è la sua direzione, la direzione che il Padre gli ha indicato per amore dell’umanità. Ora, Satana cerca di spostare anche a Gesù la sua direzione, perché la direzione è tutto nel movimento della vita. Se Gesù avesse preso come direzione quella di costringere l’uomo a credere in lui, non sarebbe più stata la direzione del Padre. Se Gesù avesse preso come direzione quella di salvaguardare la propria vita, la sua direzione non sarebbe più stata quella di illuminare, aiutare e sostenere l’umanità. Se Gesù avesse preso come direzione quella di mostrare la sua potenza e la sua grandezza e di ricevere gloria dagli uomini, avrebbe cambiato direzione alle sue parole, alle sue azioni, ai suoi gesti. Se Gesù avesse preso come direzione la sovranità, il potere, il controllo dell’uomo, avrebbe cambiato direzione ai suoi miracoli, ai suoi passi, ai suoi incontri e al suo comportamento nei giorni della sua passione e morte.
Tutti devono scegliere quale direzione imprimere alla propria vita. Chi non sceglie, si fa scegliere dal mondo e dal male. Quello che propone il mondo attraverso stati, governi, istituzioni, anche quando usa parole melliflue e vellutate come pace, salute, sicurezza, unità, sostenibilità, va in direzione opposta a Dio e alla Parola espressa da Gesù.
Quello che Gesù, attraverso la sua Parola e la sua vita, indica come via della vita e dell’amore, della pace, della salute e dell’unità va in direzione diametralmente opposta a quello che propongono i mezzi di comunicazione, le culture, le religioni, la scienza degli imperi economici e governativi.
Gesù è chiaro: Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo. Il tempo della scelta è giunto, il regno di Dio, cioè la direzione che Dio ha impresso alle cose e alla vita, è più vicino al cuore dell’uomo di quanto l’uomo possa immaginare.
Ora è tempo di scegliere, di trasformare da sotto in su il proprio modo di pensare. Il modo di pensare “da sotto” è quello con cui credi al mondo e alle sue proposte e prospettive. Il modo di pensare “in su” è quello con cui credi in Dio e alle sue proposte e prospettive, è quando credi, cioè aderisci come la pelle alle ossa, solo e unicamente al vangelo. Tutto il resto ha una direzione che porterà l’umanità a patire e conoscere sofferenza e morte come mai sarà accaduto nella sua storia.
Se sbagli direzione finché sei in centro città, in qualche modo torni indietro, segui le indicazioni, fai un paio di giri in più, ma poi ti ritrovi. Se sbagli direzione a quattromila metri in montagna d’inverno, sotto una tormenta di neve, sei morto.
Questa è l’ora, per chi ancora può capire qualcosa e utilizzare il cervello e l’intelligenza, è l’ora di scegliere definitivamente la propria direzione personale. O Gesù o tutto il resto.