Riuscire a far sì che l’uomo ponesse un prezzo alle cose è stato uno dei successi più indiscussi del lavoro di Satana, il successo che gli ha procurato il piacere più viscerale e acuto.
Per l’umanità, imparare a considerare Dio come un nemico e il denaro come un dio è stato il passo indispensabile per iniziare a dare un prezzo a tutto e a ogni cosa, l’inizio dell’autodistruzione. Ora hanno un prezzo la terra, il cibo, le persone, il lavoro, il tempo, l’acqua, le relazioni matrimoniali, la malattia, la salute. È stato dato un prezzo alle foreste, alle mandrie di animali selvatici, ai ghiacciai, ai fiumi, agli oceani, alla vita dell’uomo, alla vita della donna, alla vita dei bambini, ai ricchi e ai poveri, a Dio.
Tutto costa e, se tutto costa, su tutto qualcuno ci guadagna: ci hanno guadagnato perfino su Gesù, perfino alla persona di Gesù è stato dato un prezzo, trenta denari, il prezzo per comprare un asino. Istigare l’umanità a mettere un prezzo alle cose è stato il modo più potente per cancellare Dio dalla vita, ma soprattutto per sostituirsi a Dio, perdendo per sempre la meraviglia, lo stupore, la grazia, la gratitudine, la gratuità, il sorriso. I popoli hanno iniziato a perdere il sorriso del vivere nell’esatta misura in cui è iniziato e cresciuto il processo di etichettatura del prezzo per ogni cosa.