Proprio
Letteralmente è scritto: Io sono venuto nel nome del Padre mio, e non accogliete me; se un altro venisse nel nome proprio, quello ricevereste. Gli uomini accettano chi viene nel nome di se stesso, non nel nome del Padre, perché? Perché Gesù non è egocompatibile. L’ego respira ambizione, ha sete di dominio, si alimenta di controllo, si riposa nel possesso, si riproduce attraverso il seme dell’avidità. Gesù e il suo messaggio non sono assolutamente utili allo sviluppo e alla proliferazione dell’ego per questo motivo, l’ego che controlla la mente degli uomini elimina Gesù dalle proprie preferenze e attitudini. Qualsiasi realtà religiosa e devozionale che provenga da esperienza e intuizione umana, anche se evoluta e affascinante, è estremamente più egocompatibile di una sola Parola di Gesù. L’ego riconosce se stesso e solo se stesso, riconosce solo ciò che gli è proprio, e dunque tutto quello che viene da Dio, non essendo mai egocompatibile, lo rifiuta nella sua essenza, per principio. L’ego trasforma tutta la vita dell’uomo in una proprietà, perché in questo modo separa tutto dall’Unità, annulla in ciascuno l’unicità, disonora in tutto il pregio e la nobiltà.
L’umanità così ingannata dall’ego è assolutamente più predisposta ad accogliere e ad accettare culture, religioni, morali, devozioni, convinzioni, leggi, precetti, costituzioni che vengono dall’uomo, e dunque dal suo ego, piuttosto che un solo frammento del messaggio di Gesù, messaggio che Gesù stesso si premura di rivelare non venire da lui ma dal Padre suo. L’ego trasforma in ambizione tutto ciò che tocca e non ha limiti in quello che può compiere per garantirsi la gloria e il potere. Di una cosa sola l’ego si vergogna, si vergogna terribilmente e assolutamente di amare. L’ego parla di amore, canta l’amore, legifera in nome dell’amore, crea religioni per seguire l’amore, ma non riesce a generarne una sola scintilla. L’ego si esalta nel successo, si eccita nel dominio ma si vergogna dell’amore. Gesù esprime questo con parole chiarissime per la conoscenza e odiosissime per l’ego. Letteralmente dice: Come potrete voi credere, che ricevete gloria gli uni dagli altri,e la gloria quella dall’unico Dio non cercate? E aggiunge: Ma vi conosco, l’amore di Dio non trattenete [greco: ècho] invoi stessi. Gli uomini egocompatibili si vergognano di amare e di essere amati, e non sanno trattenere in loro l’amore di Dio pieni come sono di gloria che ricevono gli uni dagli altri, pieni come sono di sete di applausi e pubblicità, prestigio e culto dell’immagine. Sono stati gli uomini egocompatibili che, guidati da Satana, hanno profuso impegno e dedizione a trasformare il messaggio di Gesù e Gesù stesso in una grigia favola per sciocchi, una proposta insopportabile e inaccettabile per il progresso civile, in una realtà opaca, sonnolenta, scolastica, in una proposta ammuffita e noiosa, in un messaggio sempre arretrato, inattuale, obsoleto, in un’ispirazione superata dall’inizio, lontana, impossibile, inutilizzabile. Gli uomini di religione egocompatibili, travisando il mandato di Gesù di andare in tutto il mondo ad annunciare il suo messaggio, sono occupatissimi a far entrare nel cristianesimo più gente possibile, ma non a far entrare il cristianesimo in più gente possibile. Fare proseliti cristiani nel mondo è suggestione dell’ego, contagiare con il vangelo l’umanità è ispirazione del Paraclito. Gli uomini di religione egocompatibili, che ricevono gloria gli uni dagli altri e che Gesù descrive dicendo: Ma vi conosco:non avete in voi l’amore di Dio, hanno spinto generazioni e generazioni di uomini e donne a entrare nel cristianesimo con la coercizione, la costrizione, l’obbligo, la paura, perfino con la violenza, perché questo era il sistema perfetto e più efficace per assicurare che in nessuno di quegli uomini e donne entrasse il cristianesimo, il vangelo e Gesù. Gesù non è egocompatibile, non porta e propone il proprio ego, ma la volontà e il desiderio del Padre, così come fa il Paraclito Spirito che, quando ispira l’uomo, lo fa con le parole e la potenza del messaggio di Gesù, al riguardo Gesù dice letteralmente: lo Spirito di verità […] non parlerà da sé ma quanto ascolterà parlerà e le cose venienti annuncerà a voi(Giovanni 16,13).