Onore
L’uomo che perde il suo rapporto armonioso con Dio, perde tutto. Perde il rapporto con se stesso, con gli altri, con la natura, con il cosmo. L’uomo che perde il suo rapporto armonioso con Dio, muore in tutti i sensi. I sepolcri della terra non sono pieni di morti, perché i figli di Dio sono immortali per natura, per opera creativa divina, ma sono pieni di morte, sono pieni del risultato di un rapporto scorretto dell’uomo con Dio, che è la morte e il morire. Nessun uomo può migliorare il suo rapporto con se stesso, con gli altri, con la natura, se non migliora il suo rapporto con Dio. Gesù ci indica precisamente come deve essere il nostro rapporto con Dio: perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre.Chi non onora il Figlio,non onora il Padre che lo ha mandato. Gesù ci ispira ad avere un rapporto di amore e onore con Dio, ci invita a sentirci onorati pienamente e totalmente del suo amore, e a onorare pienamente e totalmente il suo amore. Ma che cos’è che rovina il nostro rapporto con Dio? Su cosa lavora Satana per rovinare il nostro rapporto con Dio? Come fa Satana a ridurre il nostro rapporto con Dio in un rapporto di paura, di disonore, di discredito e vergogna? Ci istiga alla sfida, alla rivolta con Dio, come ha fatto lui. Solo dopo un po’ di tempo che un uomo è in rivolta, in sfida con Dio, accede agli altri strati emozionali e mentali che lo portano a vergognarsi di Dio e a non portargli onore e rispetto. Il segno della decadenza di una civiltà è il suo senso di vergogna e discredito che prova nei confronti di Dio e della spiritualità. È questa sfida interiore mentale e spirituale contro Dio che alimenta tragicamente nel mondo il morire, la morte, la violenza, l’ingiustizia.
Non esiste nell’uomo l’avidità, se non nella misura in cui è presente nel cuore e nella mente la sfida contro Dio. Non esiste nell’uomo la sete di dominio e di possesso, se non nella misura in cui è presente nel cuore e nella mente la rivolta contro Dio. Non esiste nell’uomo la malattia, se non nella misura in cui sono presenti nel cuore e nella mente la sfida contro Dio. Non esistono panico psichico-emotivo e demenza, se non nella misura in cui è presente nel cuore e nella mente la sfida e la rivolta contro Dio. Non esistono gelosia, vanità, arroganza e presunzione nella vita dell’uomo, se non nella misura in cui sono presenti nel cuore e nella mente la sfida e la rivolta contro Dio. Come si inizia a porsi in rivolta contro Dio? Prima di tutto si inizia a dubitare del suo amore, e si inizia a pensare male di lui e a ritenerlo colpevole dei nostri guai o di ciò che ci manca. È così che inizia la rivolta. È così che inizia il desiderio di mettersi al posto di Dio, di sostituirsi a lui. È così che inizia il delirio di onnipotenza che fa pensare all’uomo di poter fare tutto da solo. Riguardo a questo delirio di onnipotenza, è quasi inaccettabile per la mente umana sentire come Gesù parla di sé e della sua relazione con il Padre. A un’umanità che si vergogna di Dio, che è in rivolta contro Dio, che vuole sostituirsi a Dio e pensa di poter fare da sola, Gesù rivela: In verità, in verità io vi dico:il Figlio da se stesso non può fare nulla,se non ciò che vede fare dal Padre.È in questa rivolta delirante e assurda che l’uomo inizia il proprio morire quotidiano. I sepolcri della terra non sono pieni di morti ma di rivolta contro Dio, di morte e di morire. La morte non appartiene all’uomo e non è stata creata da Dio e Gesù ci assicura che la morte non ha e non avrà mai nessun potere sull’uomo, ma avrà potere sull’uomo che si pone in sfida con Dio, avrà potere su di lui il morire senza morte, che è l’inferno. L’inferno di Satana è continuare a morire senza morire e senza mai conoscere la morte. Gesù lo ricorda chiaramente: Non meravigliatevi di questo:viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno,quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.