Domenica 28 Gennaio 2018

Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Parola del giorno
Deuteronòmio 18,15-20; Salmo 94,1-2.6-9; Prima lettera ai Corìnzi 7,32-35; Vangelo di Marco 1,21-28

Vangelo di Marco 1,21-28

21 In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, a Cafàrnao, insegnava. 22 Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
23 Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, 24 dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!» 25 E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!» 26 E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
27 Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!»
28 La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

La via

I demoni gridano a Gesù: Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Perché gridano così? Perché sanno che Gesù ha il potere di cacciarli via? Sì, ma non solo. In verità la rovina a cui i demoni si riferiscono è un’altra, più profonda, vasta, definitiva. Attraverso continue alleanze con Satana, i nostri progenitori si sono abituati a costruire il mondo, a gestire le relazioni, a organizzare la vita secondo i principi e le regole del mondo satanico. In questo modo per gli uomini è diventato normale, auspicabile, legittimo favorire il sistema del dominio, del possesso, dell’estorsione, della sopraffazione invece che favorire la pace, l’armonia, il vero distribuito benessere per tutti. Gesù non viene sulla terra solo per cacciare i demoni ma prima di tutto per ispirare l’uomo a stabilire una nuova alleanza, una nuova alleanza con il Creatore e non più con una creatura malvagia e perversa come il Demonio. Gesù con la sua Parola e con la sua vita offre all’uomo l’occasione straordinaria di ripristinare la sua alleanza non più con gli idoli falsi, con i lupi rapaci, con le filosofie e le ideologie umane, con le forze del male, ma con il Dio amore.
Gesù è venuto a mostrare una verità tanto semplice quanto sconvolgente, è venuto a mostrare all’umanità che c’è un altro modo, c’è un altro modo per organizzare la vita. È venuto a mostraci di persona e pagando con la propria vita fino all’ultima goccia di sangue che non siamo costretti a vivere così male e miseramente come ci siamo organizzati a vivere. Gesù ci rivela che c’è un altro modo per vivere su questa meravigliosa terra, c’è un modo che funziona perfettamente e garantisce a tutti la felicità e il benessere veri. Satana ha abituato l’umanità al fatto che, per affrontare la vita, l’autorità è indispensabile, la prepotenza vantaggiosa, l’arroganza una necessità, la minaccia doverosa, il ricatto essenziale, il dominio sugli altri irrinunciabile, il dominio sul creato fondamentale. Satana ha abituato l’umanità alla schiavitù e alla miseria, l’ha abituata a essere dominata e costantemente espropriata dalle sue ricchezze spirituali e materiali.
Gesù ci mostra una nuova via e con la sua vita stessa ci rivela che non siamo costretti a vivere in tutto questo mondo di dolore e violenza. La via che Gesù propone è la via che passa per la decisione dell’uomo di scegliere da se stesso il proprio destino e la propria risposta alla vita e a Dio senza dover passare per il dominio e l’addestramento dei poteri e delle convinzioni prestabilite. Gesù ci mostra qual è la grande debolezza dell’uomo: l’uomo per paura e ignoranza lascia decidere agli altri per la propria vita, preferisce essere schiavo e sottomesso, dominato e asservito, piuttosto che libero di decidere e scegliere per essere responsabile delle proprie decisioni. Preferire di essere schiavo e dominato piuttosto che libero e responsabile è frutto delle continue alleanze che l’uomo ha fatto con il Demonio e che hanno allontanato gradualmente l’uomo da Dio. Gesù ci mostra come si può essere liberi e responsabili della propria vita, senza diventare schiavi del male e della paura. Gesù infatti è autorevole e non ha bisogno di essere autoritario perché non ha paura del giudizio altrui e non gli interessa nulla di cosa pensa la gente di lui. Gesù è potente, anzi onnipotente, ma non prepotente, perché ama servire e guidare non dominare. Gesù parla, si muove, si relaziona con altri con autorevolezza e non gli serve mai l’arroganza perché ha fiducia in se stesso e la sua autorevolezza viene dall’obbedienza al Padre, non dall’obbedienza agli uomini. Gesù invita, invita con amore, dolcezza e determinazione senza mai aver bisogno di ricorrere alla minaccia, perché Gesù non cerca il proprio successo personale ma ama l’uomo e sa che la sua vera evoluzione non può che passare attraverso la sua libera scelta e decisione. Gesù ispira, ispira l’uomo con la sua lucidissima Parola di vita senza mai trasformare la potenza dell’ispirazione nella violenza fastidiosa del ricatto. È un’altra via, la via del regno di Dio che predilige crescere attraverso i piccoli e gli umili invece che attraverso i potenti e i prepotenti, che predilige portare frutti con il servizio piuttosto che con il dominio, che ama essere amorosamente accolta, non doverosamente imposta. La via di Gesù manderà in rovina per sempre la via di Satana, dei suoi figli e dei suoi demoni. 

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