Cambio di oceano
Nell’oceano c’è spazio per tutti. L’oceano è vissuto, percorso, respirato, solcato da esseri viventi di ogni genere e tipo, specie e forma, misura e aspetto. Nell’oceano c’è spazio per tutti e tutti si muovono secondo il loro programma genetico, il loro istinto, secondo le proprie peculiarità e prerogative. L’oceano non giudica comportamenti, non critica intenzioni, non verifica situazioni, non genera alcuna forma di parzialità, non caccia, non estromette i suoi abitanti. L’oceano non brontola, non fa rimostranze, non ha carceri e manicomi, né recinzioni. Nell’oceano tutto e ogni cosa si muove e accade secondo le regole o le non regole di ciascuno e la libertà o la non libertà di tutti. Così è l’oceano della vita in cui Dio ci ha immersi su questa terra.
Nell’oceano della vita ci è reso possibile comportarci e muoverci per la vita e per la morte, esattamente come abbiamo deciso che deve essere per noi. Un giorno caleranno le reti sull’oceano di questa esistenza terrena e avverrà non per catturarci per un giudizio, per una condanna, ma semplicemente per raccoglierci, raccoglierci amorosamente e riportarci nell’oceano divino da cui eravamo partiti, il grembo di Dio. È naturale e ovvio che l’oceano di Dio, che è un oceano di amore, bellezza, grazia, nobiltà eterni, riconoscerà come suoi figli e sue creature tutti coloro che nelle acque dell’oceano della vita terrestre hanno, nonostante tutto, riconosciuto, desiderato, seminato, espresso, sviluppato l’amore, la bellezza, la grazia, la nobiltà. Senza giudizio, ira, condanna, rancori, semplicemente l’Amore, in cui abbiamo imparato a nuotare giorno dopo giorno nell’oceano di questa vita terrena, ci renderà capaci di nuotare pieni di gioia per sempre nell’oceano eterno dell’Amore di Dio. Senza giudizio, ira, condanna, rancori, semplicemente il non Amore, la rabbia e l’ambizione, in cui abbiamo imparato a nuotare giorno per giorno nell’oceano di questa vita terrena, ci renderà capaci di nuotare per sempre nello stagno eterno del Maligno.