Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Lunedì 27 Luglio 2020

17a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Geremìa 13,1-11; Salmo: Deuteronòmio 32,18-21; Vangelo di Matteo 13,31-35

Salmo 32,18-21

Hai dimenticato Dio che ti ha generato.

18 La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato;
hai dimenticato il Dio che ti ha procreato!
19
Ma il Signore ha visto e ha disdegnato
con ira i suoi figli e le sue figlie.

20 Ha detto: «Io nasconderò loro il mio volto;
vedrò quale sarà la loro fine.
Sono una generazione perfida,
sono figli infedeli.

21 Mi resero geloso con ciò che non è Dio,
mi irritarono con i loro idoli vani;
io li renderò gelosi con uno che non è popolo,
li irriterò con una nazione stolta».

Vangelo di Matteo 13,31-35

In quel tempo, Gesù 31 espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. 32 Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».
33
Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
34 Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, 35 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: “Aprirò la mia bocca con parabole, 
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo”.

Proporzioni

Il regno di Dio, lo stile della vita che lo Spirito propone all’uomo, si attesta nella potenza delle realtà piccole e semplici. Lo stile della vita che lo Spirito propone all’uomo non abbisogna della lente d’ingrandimento dell’ambizione. Lo stile della vita che lo Spirito propone all’uomo non prevede il volano incandescente dell’avidità, semplicemente perché l’avidità è distruttiva, distrugge tutto ciò che tocca; non prevede il supporto svuotante della vanità, semplicemente perché la vanità rende inutile e sciocco ogni sforzo umano. Lo stile della vita che lo Spirito propone all’uomo è un sistema di procedure e metodi efficace e funzionante nella realtà dei fatti, non nella confusione di altisonanti parole. Lo stile della vita che lo Spirito propone all’uomo è un sistema spirituale che cresce e si espande in armonia, attraverso piccoli gesti, passi semplici e fedeli, attraverso la forza delle persone umili, non ha mai bisogno di interpretare la vita come oggetto di prepotenza e arroganza. Lo stile della vita che lo Spirito propone all’uomo non ha assolutamente bisogno di appoggiarsi al potere umano, non si ciba di possesso e non è assetato di dominio.
Lo stile della vita che lo Spirito propone all’uomo è un sistema nato dalla pace pacificante di Dio, per la felicità e per il benessere dell’uomo e non ha mai bisogno di prepotenza e affrettate forzature per espandersi nel suo cuore, perché ha dalla sua parte tutte le potenze e le forze dei multiversi, che dalla creazione sono preordinati al bene, all’armonia e al bello.
Lo stile della vita che Satana propone all’uomo è un sistema fondato sulla prepotenza dei forti, sul terrore delle dittature, sul dominio dei ricchi, sull’avidità dei lupi rapaci, sull’espansione forzata del gruppo di coloro che considerano nella vita solo ed esclusivamente i propri vantaggi, attraverso l’oppressione economica, la centralizzazione del potere, la persuasione morale e l’inganno dell’ignoranza.
Lo stile della vita che Satana propone all’uomo è ordinato alla distruzione e alla morte ed è un sistema frettoloso perché non ha tutto il tempo dalla sua parte. Il Maligno deve operare con forzature altisonanti, appariscenti, vistose, spettacolari, pompose, imponenti, invadenti, gloriose per portare l’uomo dalla sua parte, perché lui sa che non ha tutto il tempo a sua disposizione. Il Maligno ha fretta, ha una fretta indicibile, è ammalato d’ansia, agitazione, frenesia, irrequietezza, tensione viscerale, perché sa che non ha tutto il tempo, e i multiversi creati, anche se sotto il peso della sua rivolta contro Dio, non sono dalla sua parte e tutto tornerà nella luce da cui è venuto. Il Maligno ha fretta di prendere con sé più uomini e donne possibili, sa che non avrà tutto il tempo e lui sa, e solo lui lo sa così, che è da solo, terribilmente e tragicamente da solo, per sempre. Nessuno è dalla sua parte, nemmeno coloro che con lui si sono alleati e a lui si sono venduti e sottomessi. Lo stile della vita che lo Spirito propone all’uomo è un sistema nato dalla pace pacificante di Dio e non ha fretta, perché dalla sua parte ha tutto il tempo, tutto il tempo dell’amore e della compassione infinita di Dio.