Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Mercoledì 22 Luglio 2020

Santa Maria Maddalena

Parola del giorno
Cantico dei Cantici 3,1-4a; oppure: Seconda lettera ai Corìnzi 5,14-17; Salmo 62,2-6.8-9; Vangelo di Giovanni 20,1-2.11-18

Ha sete di te Signore

Salmo 62,2-6.8-9

Ha sete di te, Signore, l’anima mia.

2 O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

3 Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
4
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

5 Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
6
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

8 Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
9
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.

Vangelo di Giovanni 20,1-2.11-18

1 Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2 Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!»
11
Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro 12 e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. 13 Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?» Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
14
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. 15 Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?» Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». 16 Gesù le disse: «Maria!» Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!» 17 Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
18
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

Dove?

Dove l’hanno posto? Il sepolcro era il luogo che i dirigenti religiosi del popolo avevano riservato a Gesù, il Figlio di Dio, perché giudicato un bestemmiatore indemoniato. Era il posto al quale i potenti politici avevano incatenato Gesù, in nome della sicurezza nazionale.
Da sempre, per i potenti della terra, il sepolcro è il sistema ottimale per concludere situazioni incresciose, tappare bocche e cuori non allineati e consenzienti, esorcizzare il pericoloso risveglio dei popoli, garantire guadagno e vittoria ai propri interessi.
Ma questo sepolcro vuoto, cosa significa? Forse i suoi discepoli e amici sono venuti a trafugare il corpo? Forse quel manipolo impaurito e incerto di uomini ha deciso di dare i natali a una nuova chiesa sulle orme divine di un cadavere, con la vitalità spirituale di un morto crocifisso, dall’aroma sapienziale della decomposizione?
Ma allora dove l’hanno posto? Dove hanno posto Gesù? Dov’è Gesù? Visto che nel sepolcro non c’è più, dove stiamo cercando di riporlo, di posizionarlo, di riseppellirlo? Dove lo stanno riseppellendo i dirigenti religiosi del popolo che non hanno voluto ascoltare la sua Parola, e ne hanno annunciata una di propria, a propria immagine e vantaggio? Costoro dove stanno riseppellendo Gesù, ogni volta che deridono, scherniscono, umiliano tutti i suoi profeti? Dove stanno riseppellendo Gesù, ogni volta che coloro che dovevano essere servi del Signore, si sono eretti e innalzati a dotti e sapienti universali, detentori e padroni della legge, di ogni legge? Dove hanno posto il Maestro Dio coloro che dovevano servire nel suo nome l’umanità e, non riuscendo ad avere più la verità nel cuore, si sono convinti di averla in tasca, e così hanno preso il posto di Gesù, si sono identificati con lui, fino a cancellarlo dal cuore della gente?
Ma dove l’hanno posto? Nel sepolcro, dove l’hanno fatto entrare a forza, spinto con violenza, incatenato alla morte, nel sepolcro Gesù non c’è più. Ma allora dov’è? Dov’è Gesù, ora che, oltre il sepolcro di quei giorni, non c’è altro posto in cielo e in terra in cui i dirigenti religiosi e i potenti della terra possano seppellirlo?
La risposta viene da Gesù stesso. La risposta sono le sue parole da risorto a Maria di Màgdala, le parole vive di colui che si è scatenato da solo dalle catene della morte. La risposta viene da Gesù quando afferma: Perché dove due o tre sono radunati nel mio nome, là sono in mezzo a loro (Matteo18,20). Gesù è risorto e vive e cammina nel cuore della gente che lo ama e lo cerca con cuore sincero.
E ancora: ma viene l’ora, ed è adesso, quando i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità (Giovanni 4,23). Più chiaro di così è impossibile. Gesù è in tutti i cuori che lo adorano nello spirito e lo servono nelle azioni di amore e giustizia veri. Gesù risiede e risplende nei cuori di tutta quella meravigliosa gente semplice che ha voglia di sciogliersi definitivamente dalle catene dei poteri forti, dall’ignoranza delle procedure evangeliche, dalla paura di una legge che serve i vantaggi dei potenti e opprime i semplici e i deboli. Gesù abita nei cuori della gente che lo ama teneramente come il cuore amante di Maria di Màgdala. Venti secoli fa è stato possibile per i poteri umani rinchiudere Gesù in un sepolcro e incatenarlo alla morte, ma ora che sta tornando, e sta tornando proprio nei cuori della gente, come si farà a rinchiuderlo ancora in un sepolcro? Ora che Gesù sta tornando, riusciranno i poteri del mondo a fermare la sua marea con due assi di legno e qualche chiodo? Ora che sta tornando in tutta la sua potenza e splendore, basterà qualche pietra ammuffita di un sepolcro sgretolato a rinchiudere la sua maestà divina?
Del suo ritorno così ci rivela Isaia 8,7-8:
Egli salirà su ogni suo canale e passerà
su tutte le sue sponde e attraverserà Giuda
e inonderà e strariperà e arriverà fino al collo
e le sue ali si stenderanno,
per tutta quanta la larghezza della tua terra, Immanuel
.