Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Giovedì 9 Luglio 2020

14a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Osèa 11,1-4.8c-9; Salmo 79,2a.2c.3bc.15-16; Vangelo di Matteo 10,7-15

Salmo 79,2a.2c.3bc.15-16

Fa splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.

2 Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
3 Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

15 Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
16 proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Questo salmo può essere cantato utilizzando la melodia di SIGNORE FÀ SPLENDERE IL TUO VOLTO

Vangelo di Matteo 10,7-15

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «7 Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. 8 Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. 9 Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, 10 né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
11
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
12
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. 13 Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi. 14 Se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi. 15 In verità io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città».

Gratuitamente

Che giorni devono essere stati i primi giorni della chiesa? Che giorni i giorni in cui i discepoli di Gesù univano all’annuncio delle inaudite procedure evangeliche la potenza di guarire ogni malattia e infermità e addirittura di risorgere i morti? Che giorni devono essere stati i giorni in cui dalle labbra dell’apostolo usciva la buona notizia che l’amore di Dio è sempre con noi, che il distacco dai beni è la prima forma di liberazione, che il perdono da chiedere a Dio e da offrire sempre ai fratelli è la prima pulizia per la mente e per il cuore? Che giorni devono essere stati i giorni in cui dalle labbra dell’apostolo usciva la buona notizia delle procedure di Gesù per una vita nel pieno benessere e, nello stesso istante, usciva dalle sue mani una potenza così grande, da guarire tutte le malattie dell’uomo e perfino da superare la morte?
Che giorni devono essere stati quelli? Che grande meraviglia. Che totale semplicità. Che indiscutibile luminosità.
Erano giorni fondati sull’energia delle energie, sulla potenza delle potenze che tutto rende possibile e realizzabile. Gratuitamente [greco: doreàn] avete ricevuto, gratuitamente [greco: doreàn] date. Doreàn, avverbio, “senza una ragione, senza motivo, gratis, per lascito, per dono, per regalo”, corrisponde all’ebraico chinnàm, “gratuitamente, senza ragione, senza motivo” – formato dal sostantivo chèn, “grazia, favore, benevolenza, bellezza”, unito alla desinenza avverbiale nàm. Il sostantivo doreà significa “dono” nell’accezione di “dono di grazia di Dio”, infatti, in Atti 2,38, lo Spirito è la doreà di Dio.
Gratuitamente è la chiave per mantenere i doni divini che Gesù dona ai suoi per il bene di tutti. Gratuitamente è l’opposto dell’ambizione. Gratuitamente non si riferisce solo alla libertà dal denaro, è molto, molto più ampio il cerchio di movimento di questo atteggiamento spirituale, come è molto, molto più ampio il cerchio di interesse dell’ambizione.
Gratuitamente da Dio vengono donati i doni, gratuitamente è l’energia per mantenerli in vita, gratuitamente l’alimento per nutrirli, gratuitamente la modalità per seminarli, gratuitamente la procedura perché portino frutto.
Gratuitamente uccide l’ambizione. L’ambizione uccide il gratuitamente.