Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Lunedì 27 Aprile 2020

3a settima di Pasqua

Parola del giorno
Atti degli Apostoli 6,8-15; Salmo118,23-24.26-27.29-30; Vangelo di Giovanni 6,22-29

Salmo 118,23-24.26-27.29-30

Beato chi cammina nella legge del Signore.
Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

23 Anche se i potenti siedono e mi calunniano,
il tuo servo medita i tuoi decreti.
24
I tuoi insegnamenti sono la mia delizia:
sono essi i miei consiglieri.

26 Ti ho manifestato le mie vie e tu mi hai risposto;
insegnami i tuoi decreti.
27
Fammi conoscere la via dei tuoi precetti
e mediterò le tue meraviglie.

29 Tieni lontana da me la via della menzogna,
donami la grazia della tua legge.
30
Ho scelto la via della fedeltà,
mi sono proposto i tuoi giudizi.

Vangelo di Giovanni 6,22-29

22 Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli.
23
Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie.
24
Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. 25 Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?»
26
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. 27 Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
28
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?» 29 Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».

Non smettere

Quando hai ragione, non smettere di cercare.
Quando hai torto, non smettere di cercare.
Quando sei sano, non smettere di cercare.
Quando sei ammalato, non smettere di cercare.
Se sei arrivato, non smettere di cercare.
Se ti senti perso, non smettere di cercare.
Se credi, non smettere di cercare.
Se non credi, non smettere di cercare.
Quando sei in pace, non smettere di cercare.
Nella persecuzione, non smettere di cercare.
Quando tutti ti cercano, non smettere di cercare.
Quando non ne vogliono più sapere di te, non smettere di cercare.
Quando hai una strada, non smettere di cercare.
Quando non hai nessuna strada, non smettere di cercare.
Se sei amato, non smettere di cercare.
Se sei solo, non smettere di cercare.
Ti darai da fare sempre e comunque, in ogni modo e in ogni occasione, che tu lo voglia o no, ogni secondo della tua vita, per trovare cibo, cibo per te, per il tuo corpo, per il tuo cuore, per la tua mente, per le tue sicurezze, per i tuoi vantaggi, per i tuoi piaceri, necessità, aspettative, pregiudizi, ambizioni, desideri, convinzioni. C’è un cibo, ci sono cose, realtà, energie, alimenti che non durano, non reggono al metabolismo del nostro essere e della nostra persona e non sfamano, e c’è un cibo, ci sono realtà e energie che durano, sono adatte al metabolismo del nostro essere, per donargli felicità, pace, armonia, forza e luce. Ti darai da fare sempre e comunque, che tu lo voglia o no, per trovare cibo. Darsi da fare per tutta la vita per ciò che non rimane potrebbe non rivelarsi vantaggioso; darsi da fare per tutta la vita per ciò che rimane potrebbe rivelarsi eternamente pacificante. In qualsiasi caso non smettere di cercare.