Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Venerdì 17 Maggio 2019

4a settimana di Pasqua

Parola del giorno
Atti degli Apostoli 13,26-33; Salmo 2,6-11; Vangelo di Giovanni 14,1-6

Salmo 2,6-11

Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato.
Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

6 «Io stesso ho stabilito il mio sovrano
sul Sion, mia santa montagna».
7
Voglio annunciare il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,
io oggi ti ho generato.

8 Chiedimi e ti darò in eredità le genti
e in tuo dominio le terre più lontane.
9
Le spezzerai con scettro di ferro,
come vaso di argilla le frantumerai».

10 E ora siate saggi, o sovrani;
lasciatevi correggere, o giudici della terra;
11
servite il Signore con timore
e rallegratevi con tremore.

Vangelo di Giovanni 14,1-6

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: 1 «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. 2 Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? 3 Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. 4 E del luogo dove io vado, conoscete la via».
5 Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?» 6 Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

Fede

Quando nel tuo dialogo interiore giudichi Dio,
provi paura sotto forma di panico
e non riesci più a vedere chiaro dentro di te e fuori di te
e sei solo, terribilmente, sempre solo.
Quando nel tuo dialogo interiore giudichi te stesso,
provi paura sotto forma di sensi di colpa
e non vedi più nitidamente vicino a te quello che la vita ti dona ogni istante,
e ti senti debole, inutile, sbagliato.  
Quando nel tuo dialogo interiore giudichi il tuo prossimo,
hai paura sotto forma di rabbia
e sei incapace di vedere bene oltre il tuo naso
qualsiasi cosa bella la vita abbia in serbo per te,
e ti senti incompreso e sempre minacciato.  

Quando nel tuo dialogo interiore
ti fidi incondizionatamente di Dio e di Gesù, vivi pace
e ci vedi sempre nitidamente.
Quando nel tuo dialogo interiore
ti fidi incondizionatamente di Dio e a lui ti abbandoni,
lo riconosci come tuo Padre, il vero, unico Padre della tua vita,
e ti fidi incondizionatamente di Gesù e ti abbandoni a lui come il tuo vero e unico Signore,
sei felice e hai la forza spirituale e intellettuale di realizzare i tuoi desideri,
i tuoi doni e il tuo compito divino.
Quando nel tuo dialogo interiore ti fidi incondizionatamente di Dio e a lui ti abbandoni,
lo riconosci come tuo Padre, il vero, unico Padre della tua vita,
e ti fidi incondizionatamente di Gesù e ti abbandoni a lui come il tuo vero e unico Signore,
e lo riconosci come la Via, la Verità, la Vita,
la tua vita conosce il benessere e la potenza dell’amore. 

Quando nel tuo dialogo interiore ti fidi incondizionatamente di Dio e a lui ti abbandoni,
lo riconosci come tuo Padre, il vero, unico Padre della tua vita,
e ti fidi incondizionatamente di Gesù e ti abbandoni a lui come il tuo vero e unico Signore,
e lo riconosci come la Via, la Verità, la Vita,
consapevole che questa vita terrena è solo una piccola parte
dell’infinito viaggio verso le dimore celesti, puoi goderti pienamente questa vita
e smettere per sempre di avere paura
e di elemosinare spazio affettivo nel cuore degli altri.

L’opposto della fede non è non credere in Dio, ma è pensare male di Dio.
La fede, la fede vera, non è credere in Dio,
ma abbandonarsi alla sua presenza e al suo amore,
senza mai, mai, mai pensare male di lui.
Chi pensa male di Dio non può pensare bene di nessun altro.