L’uomo che si unisce all’approvazione degli altri si separa da Dio,
perché l’approvazione degli altri è separazione, separa l’uomo dalla propria bellezza
e genera ogni forma di imitazione.
L’uomo che si unisce al riconoscimento degli altri si separa da Dio,
perché il riconoscimento degli altri è separazione, separa l’uomo dalla propria nobiltà
e genera ogni forma di tensione.
L’uomo che si unisce all’invidia si separa da Dio,
perché l’invidia è separazione, separa l’uomo da se stesso
e genera ogni forma di ingratitudine.
L’uomo che si unisce all’ambizione si separa da Dio,
perché l’ambizione è separazione, separa l’uomo dai propri veri desideri
e genera ogni forma di competizione.
L’uomo che si unisce all’avidità si separa da Dio,
perché l’avidità è separazione, separa l’uomo dal vero benessere per tutti
e genera ogni forma di miseria.
L’uomo che si unisce all’ingiustizia si separa da Dio,
perché l’ingiustizia è separazione, separa l’uomo dalla pace
e genera ogni forma di conflitto.
L’uomo che si unisce al potere dei principati umani si separa da Dio,
perché il potere dei principati è separazione, separa l’uomo dalla libertà
e genera ogni forma di schiavitù.
L’uomo che si unisce al denaro si separa da Dio,
perché il denaro è separazione, separa l’uomo dalla propria intelligenza
e genera ogni forma di desostanziamento della propria essenza.
L’uomo che si unisce al possesso si separa da Dio,
perché il possesso è separazione, separa l’uomo dalla vita
e genera ogni forma di ostilità alla vita.
L’uomo che si unisce alla violenza si separa da Dio,
perché la violenza è separazione, separa l’uomo dalla propria dignità
e genera ogni forma di distruzione e morte.
L’uomo che si unisce al dominio umano si separa da Dio,
perché il dominio umano è separazione, separa l’uomo dalla vita eterna in Dio
e genera ogni forma di inferno.