Non è curioso che i farisei, grandi conoscitori di Legge sacra, rigidi osservanti della legge e dei principi della religione, tengano consiglio per uccidere Gesù, che è venuto nel mondo per sanare e salvare l’umanità? Non è curioso che i farisei, così rispettosi delle regole, dei precetti, delle istruzioni bibliche, siano così desiderosi di eliminare violentemente Gesù, così bramosi di farlo morire? Non è curioso che, sulla stessa linea, i capi dei sacerdoti, i dirigenti del popolo, così dedicati al benessere della gente, così zelanti nel far rispettare le leggi e le istituzioni religiose e politiche, siano così impazienti e ansiosi di togliere la vita a Gesù, inchiodandolo a una croce? Non è curioso che coloro che si presentano all’umanità come i dotti e i sapienti del mondo, siano così pronti a zittire Gesù, che parla con così evidente, inedita, indiscutibile autorevolezza, che rivela una così inarrivabile sapienza e annuncia all’umanità le procedure utili per sciogliersi dalle catene dei dominatori e incamminarsi verso la sua radiosa liberazione? Non è curioso che coloro che si sentono investiti del divino mandato di essere pastori dell’umanità dimostrino tanta ansia e inquietudine nell’attesa che Gesù, il solo Pastore, e il suo messaggio vengano allontanati definitivamente dal cuore e dall’intelligenza della gente? Non è curioso che coloro che, con tanto fragore e baldanza, si presentano e si offrono all’umanità, anche in nome di Dio, come guide e capi per organizzare la vita sociale, religiosa, politica, economica dei popoli, non abbiano in Gesù, il Signore di tutte cose, il loro riferimento primo e assoluto? Non è curioso che coloro che, con tanto ardimento e spiegamento di forze, si presentano e si offrono all’umanità come i salvatori e i protettori del mondo, capaci di guarire l’umanità da tutti i suoi mali, non abbiano in Gesù, il Messia Salvatore e Liberatore il loro riferimento primo e assoluto? Non è curioso che coloro che, in nome della loro preparazione scientifica e medica, si offrono all’umanità come referenti in grado di guarirla e sanarla dalle sue malattie e disarmonie, non abbiano in Gesù, colui che tutto sana e guarisce, il loro riferimento primo e assoluto? Non è curioso che coloro che si sentono investiti del compito di educare e istruire le nuove generazioni non abbiano in Gesù, l’unico Maestro, il loro riferimento primo e assoluto? Non è curioso che proprio coloro che dicono di servire Dio e il popolo di Dio non vedano l’ora di eliminare Gesù, il suo messaggio e la sua sapienza dalla terra? Non è curioso che, in nome di Dio, per favorire la nascita di un’unica religione, di una giustizia superiore, della fratellanza universale, della pace somma, della globalizzazione di tutti i sistemi politici ed economici, Gesù e il suo messaggio debbano sparire dalla conoscenza della gente?