Si può rimanere, per restare da qualche parte. Si può rimanere presso qualcuno, e si può rimanere per trattenersi in un posto. Si può rimanere per fermarsi, per capire, per combattere, per amore, per divertirsi, per la compagnia o semplicemente perché non si sa dove altro andare. Si può rimare soddisfatti, insoddisfatti, sorpresi, colpiti e presi. Si può rimanere indietro, di stucco e perfino secchi. Si può rimanere in un posto, a riposo, con delle persone, in una condizione sociale, ma anche in un sentimento, in un’emozione, in una posizione, oppure si può rimanere in piedi, seduti, soli, e anche in silenzio. Si può rimanere in un pensiero, in un’idea, in un dubbio, in una convinzione. Si può rimanere ovunque e con chiunque, ma c’è un solo posto in cielo e in terra dove si può rimanere per avere la conoscenza della verità e la libertà. E qual è questo posto straordinario nel quale solo rimanendoci si può accedere alla conoscenza della verità e alla libertà?
Gesù lo rivela e afferma: se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. Il verbo greco mèno, “rimango, permango, continuo a essere, persisto, continuo a esistere, a sussistere”, ha anche l’accezione di restare fermo di fronte alle avversità, perseverare, resistere, rimanere, permanere saldo. Gesù rivela che solo ed esclusivamente rimanendo nella sua Parola si può accedere alla conoscenza della verità e di conseguenza alla libertà. Gesù parla della sua Parola non come di un suono, un principio, una norma, un concetto, un’idea, un’argomentazione, una nozione, ma come di un luogo, un luogo dove rimanere, dove dimorare, abitare, restare, vivere. Gesù parla della sua Parola come si parla di un luogo dentro al quale si può rimanere, vivere, abitare. Gli uomini per vivere possono abitare dentro le case, i castelli, le capanne, le ville, i palazzi, ma nessuna di queste abitazioni può fornire all’uomo ciò che solo abitare dentro la Parola di Gesù può donare: la luce radiosa della conoscenza e la forza rivitalizzante della libertà.
Fino a quando gli uomini non avranno fissa dimora nella Parola di Gesù, non potranno accedere alla luce della verità e conoscere la forza della libertà, e vagheranno, vagheranno attorno al mondo e alla storia come schiavi ignoranti e spauriti, vagabondi sempre sottomessi e soggiogati da qualche lupo rapace. Le parole di Gesù rivelano che l’uomo ha una casa meravigliosa che ignora di avere, dove può rimanere e abitare nella verità e nella libertà. È la casa dove ogni uomo è nato, la culla stessa della vita: la Parola di Gesù. La Parola di Gesù non è solo il suono della vita, è il luogo dove la vita funziona come deve funzionare e tutte le creature sono libere di essere ciò che sono.
Rimanere nella Parola di Gesù è rimanere nelle vibrazioni supreme da cui tutto ha avuto origine e da cui tutto ciò che esiste continua a essere sostenuto e ordinato. La Parola è l’unico posto dove si può rimanere, per sempre.