Letteralmente è scritto: Risorto [greco: eghèiro] allora dal sonno [greco: ýpnos] Giuseppe fece come ordinò a lui l’angelo del Signore. Prima di poter fare le cose ordinate da Dio nel suo grande progetto, prima di imparare ad amare e a vivere secondo le procedure del vangelo, è necessario risvegliarsi-risorgere dall’ýpnos, dal sonno profondo, dal sonno illusorio della mente. Ma cosa imprigiona l’uomo nello stato mentale dell’ipnosi fino a farlo morire? Lo stato mentale della resistenza. La mente è sempre, costantemente in stato di resistenza ed è questo stato di resistenza a tutto e a tutti, che la incatena in uno stato allucinato e mortale di ipnosi. Tanto più le menti sono nello stato della resistenza, tanto più facilmente possono essere imprigionate nello stato dell’ipnosi e diventano più facilmente preda di poteri forti che le sottomettono persuadendole a vivere perennemente in competizione e in conflitto con le altre menti. Fino a quando la mente dell’uomo vivrà nello stato della resistenza, essa sarà immersa nell’ipnosi, vivrà nel sonno dell’illusione più totale, nello smarrimento spirituale più profondo, nel declino intellettuale più abissale, che conduce tra le fauci di Satana e della morte. Ecco perché il verbo usato nel testo evangelico per risvegliarsi è eghèiro, “mi risveglio, risorgo”: esso non indica solo il risveglio dal sonno, ma anche il risorgere dalla morte.
Anche Giuseppe, lo sposo di Maria, per realizzare il disegno di Dio, deve lasciare ogni resistenza che oppone la sua mente umana, deve risvegliarsi dall’ipnosi generata dalle convenzioni e dalle convinzioni umane, dal sonno della mente.
L’umanità sta vivendo il periodo più oscuro di tutta la propria storia, perché sta vivendo nella più gigantesca, capillare e invasiva ipnosi mai sperimentata dall’uomo. Gesù è venuto a visitare la terra proprio per illuminare gli uomini e per aiutarli a risorgere dall’ipnosi e dalla morte.
In sintesi, di seguito, le indicazioni di Gesù per vincere l’ipnosi dell’intelligenza e lo smarrimento spirituale, indicazioni che si possono dedurre dalla sua vita e dalle sue parole:
prega tanto
prega sempre
canta sempre a Dio senza stancarti mai
rientra spesso in te stesso
per ascoltare il tuo cuore e la voce del tuo Signore
e quando sbagli mira rispetto alla luce e all’amore
chiedi umilmente perdono
non giudicare mai
non accusare mai
non condannare mai
con la misura con cui misuri sarà misurato a te in cambio
sii prudente ed evita le sei realtà più letali per un uomo
l’ignoranza nei confronti di Dio
la presunzione
la gelosia
l’invidia
la competizione
l’avidità
non obbligare la tua mente a vivere incatenata nello stato della resistenza
sostituisci i pensieri che pensano male di Dio e della vita
con pensieri felici di immensa gratitudine
percorri la tua strada senza mai voltarti indietro né desistere
non permettere a nessuno di fare la tua strada
perché la tua strada è solo tua e Dio l’ha scritta solo nel tuo cuore
molti possono camminare con te
ma nessuno può camminare la tua strada
muori sempre al passato
non partorirti mai nel futuro
non trattenere malamente dentro di te i pensieri di rabbia e di fastidio
il presente è il tempo di Dio
innamorati
del perdono
della gratitudine
della gratuità
e potrai conoscere l’amore
vivi tutto il creato con onore e rispetto
ma non possedere nulla
perché nulla può essere posseduto
quando costringi dissolvi
quando forzi allontani
quando obblighi separi
quando imponi distruggi
se vuoi vivere sano e in pace
perdona sempre con amore e gratitudine
e lascia andare ciò che già ti è stato tolto
fai tutto e sempre con gioia
nella gioia
per la gioia
rimani in Me
Io Sono in te
Amen