Mente - Quando...

Mente

Quando la stupidità sposa il pregiudizio, la mente che ne nasce è talmente paralizzata e cieca che non riesce più nemmeno a fare un passo verso una qualsiasi forma di onestà intellettuale, e può muoversi solo e unicamente in direzione della stoltezza per negare l’evidenza. La mente delle persone che accusano Gesù di scacciare i demòni per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, è una mente talmente corrotta che preferisce deformare la realtà al punto da definire Gesù un affiliato di Beelzebùl, piuttosto che accettare che finalmente è giunto sulla terra Gesù, colui che scaccia i demòni con il dito di Dio, e che dunque è giunto tra gli uomini il meraviglioso regno di Dio. È la stessa mente che ritiene che la malattia, il dolore, la sofferenza facciano parte integrante della volontà di Dio.  
La mente delle persone che accusano Gesù di scacciare i demòni per mezzo di Beelzebùl è una mente talmente guastata che preferisce identificare Gesù con il male e identificare il male con il bene. È la stessa mente che ritiene che la strategia della denutrizione, della miseria, della devastazione, che ogni giorno gran parte dell’umanità sperimenta, abbia Dio come sceneggiatore e regista.
La mente delle persone che accusano Gesù di scacciare i demòni per mezzo di Beelzebùl è una mente talmente deteriorata che preferisce ritenere Gesù un dipendente di Satana, che si comporta però o come un dissidente dell’organizzazione satanica o come un pazzo, tanto da cacciare via dal cuore degli uomini i propri colleghi demòni. È la stessa mente che ritiene che Dio appoggi i potenti e i dominatori della terra, gli imperatori e i re, e sia sempre dalla parte dei più forti e dei ricchi, per questo i piccoli e i poveri soccombono sempre.
La mente delle persone che accusano Gesù di scacciare i demòni per mezzo di Beelzebùl, è una mente talmente malvagia che, non trovando nulla per cui accusare, denigrare, infangare Gesù, si inventa un’associazione mentale così stupida e assurda, così protesa a negare ogni evidenza, che solo altre menti malvagie e stupide possono condividere e appoggiare. È la stessa mente che pensa male di Dio e che ritiene che il male, l’ingiustizia, la violenza non potrebbero espandersi così facilmente nel mondo, se solo Dio muovesse un dito.  
La mente delle persone che accusano Gesù di scacciare i demòni per mezzo di Beelzebùl, è la stessa mente che, in ogni angolo della terra, continua a decidere di mettersi contro Gesù, contro il Signore, contro Dio, contro la vita, pensando di compiere un’azione mentale intelligente e logica, la stessa mente che non si rende conto che, proprio moltiplicando la stupidità e il pregiudizio, si lascia a Beelzebùl mano libera di compiere indisturbato tutto ciò che desidera per distruggere l’uomo da dentro.
È la stessa mente che non ha ancora accettato e capito quello che rivela Gesù quando dice all’umanità: Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.

Vangelo di Luca 11,15-26

In quel tempo, dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio, 15 alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». 16 Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
17 Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. 18 Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. 19 Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. 20 Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
21 Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. 22 Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
23 Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.
24 Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. 25 Venuto, la trova spazzata e adorna. 26 Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».