Legge e Amore - La legge...

Legge e Amore

La legge può ordinare di uccidere, l’amore no. La legge può ordinare di ucciderti, l’amore no. La legge può accusarti in un tribunale e metterti in carcere, l’amore no. La legge può metterti al rogo, l’amore no. La legge distingue, separa, divide, l’amore no. La legge può dichiarare guerra, l’amore no. La legge può entrare in guerra, l’amore no. La legge stabilisce il lecito e l’illecito dal di fuori, l’amore lo sente da dentro. La legge colpisce e blocca, l’amore accompagna e fa crescere. La legge per curare colpisce e ferisce, l’amore per curare comprende e perdona. La legge è umana, l’amore è divino. La legge non è mai uguale per tutti, assolutamente mai, e nemmeno l’amore. La legge non è mai uguale per tutti per calcolo, l’amore è incalcolabile sovrana sovrabbondanza. La legge è cieca e sorda, l’amore vede tutto e ogni cosa e sente oltre ogni sentire. La legge è nata per far paura, l’amore per vincere la paura. Alla legge non interessa la giustizia, non le interessa il colpevole o l’innocente, alla legge interessa il procedimento. All’amore interessa la giustizia e non conosce altro procedimento che il perdono e la condivisione nell’unità. La legge ha in mano il tuo codice fiscale e i tuoi dati, e al di là di ogni dignità e buon gusto può farne l’uso che vuole, ma non ti conosce, non sa chi sei, l’amore sì. La legge è senza volto, per l’amore un volto c’è sempre. La legge non protegge la vita, nessuna vita, l’amore sì. La legge non garantisce nessuna forma di felicità, l’amore sì. La legge è diventata il dio senza volto e senza nome al quale gli uomini si sottomettono rassegnati e tristi come alla divinità che garantirà loro fortuna e protezione. Non si può amare, perdonare, avere compassione, avere passione, innamorarsi, dedicarsi con tutto il cuore, scegliere per legge, non è possibile. L’Amore di Dio è la divinità reale a cui gli uomini si vergognano di appartenere e di servire, ma è il vero Signore di tutte le cose, in cui tutto vive e a cui tutto e ogni cosa obbedisce. La legge ha i suoi servi e anche l’amore. Attraverso i suoi servi, la legge è riuscita a portare in tribunale perfino il Figlio di Dio e l’ha trovato colpevole. Per correggere, per legalizzare Gesù, i servi della legge lo hanno torturato fino a strappargli pelle e carne a morsi di flagello, per poi inchiodarlo su un pezzo di legno e farlo morire di inedia e per soffocamento. Questo fa la legge. Questo fanno i servi della legge. La legge non conosce amore e l’amore non conosce legge, se non la legge dell’amore. La legge sta conducendo l’uomo all’autodistruzione. Anche l’Amore ha i suoi servi. Il nuovo popolo di Dio è composto di servi dell’amore che non potranno più fondare la loro protezione e sicurezza, il loro benessere, il modo di viaggiare, di abitare sulla legge, perché l’umanità che ha fatto questo è miseramente fallita. Il nuovo popolo dei servi dell’Amore dovrà fondarsi sulle procedure evangeliche di Gesù e sulla potenza sconfinata e per ora sconosciuta dell’Amore che è giustizia, compassione, perdono, condivisione e unità.  

Vangelo di Luca 6,1-5

1 Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
2
Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?». 3 Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? 4 Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?»
5
E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».