Evidente - È evidente che...

Evidente

È evidente che per Gesù è di fondamentale importanza rivelare all’umanità che a nessuno di coloro che si ritengono i sapienti della terra, e si stabiliscono i dotti del mondo, sarà concesso dal Padre, il Signore del cielo e della terra, di fare un solo passo sulla via della vera conoscenza e sapienza.
È evidente che quando Gesù dice: tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo, ritiene che conoscere lui e la sua Parola, avere accesso alla rivelazione della sua persona e della sua Parola è la sorgente stessa della conoscenza, della sapienza e di ogni illuminazione. È evidente che quando Gesù dice queste cose si riferisce esattamente al processo di illuminazione dell’uomo reso possibile dal conoscere e dall’aderire a Gesù, immerso nella sapienza della sua Parola. È evidente che la scelta del Padre di nascondere queste cose, cioè la conoscenza e la sapienza, ai sapienti e ai dotti della terra, per rivelarle ai piccoli, è motivo di totale e piena gratitudine e felicità per Gesù, perché questa scelta del Padre è un bene supremo per l’umanità. È evidente che Gesù sa perfettamente che senza la conoscenza e la sapienza, che derivano dal conoscere e amare Gesù e la sua Parola, l’umanità vivrà sempre in uno stato ipoenergetico e di desostanziazione spirituale e intellettuale, perciò sempre senza forze, stanca, affaticata, fragile, sfibrata, debole e facilmente soggiogabile, per questo oppressa. È evidente che la scelta del Padre di nascondere la conoscenza e la sapienza ai sapienti e ai dotti della terra, per rivelarle ai piccoli, non è un capriccio del cielo, un divino puntiglio stravagante, ma è una divina legge dominante, che regola con precisione l’accesso alla conoscenza e alla sapienza per il bene e il benessere dell’umanità. È evidente che i sapienti e i dotti non hanno accesso alla conoscenza e alla sapienza, perché questo sarebbe deleterio, pericoloso, letale per la vita e per l’umanità. È evidente che mitezza e umiltà di cuore, le caratteristiche dei piccoli – i piccoli del regno di Dio, ai quali il Padre, il Signore del cielo e della terra, ha deciso nella sua benevolenza di rivelare il cuore della conoscenza e della sapienza, che è Gesù stesso e la sua Parola –, sono le caratteristiche spirituali e intellettuali indispensabili per accedere alla conoscenza e alla sapienza. È evidente che la mitezza e l’umiltà di cuore sono le caratteristiche spirituali e intellettuali di Gesù, lui stesso si definisce così e si pone davanti all’umanità come luce ispiratrice e guida: imparate da me, che sono mite e umile di cuore. È evidente che la mitezza e l’umiltà del cuore sono le caratteristiche, le facoltà spirituali e intellettuali che il Padre del cielo ha definito essere indispensabili per un uomo che desidera accedere alla conoscenza e alla sapienza, perché nella mitezza non c’è dominio e nell’umiltà non c’è controllo. È evidente che il Padre, il Signore del cielo e della terra, ha nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti della terra, perché userebbero la conoscenza e la sapienza per esercitare il controllo e il dominio. È evidente che i dotti e i sapienti della terra, da tempi immemorabili, usano le loro conoscenze e le loro sapienze umane come un giogo, un capestro per controllare e dominare l’umanità, per depredare i popoli di ogni risorsa, benessere e felicità, per portare le folle all’esaurimento fisico, economico, intellettuale, spirituale. È evidente che Gesù desidera con tutto il suo cuore liberare l’uomo dalle menti scellerate dei dotti e dei sapienti della terra, liberarlo dalla depressione esistenziale, e per questo offre all’umanità la sua legge dominante: mitezza e umiltà di cuore. È evidente che solo ai miti e agli umili di cuore il Padre rivelerà le chiavi della conoscenza e la sorgente della sapienza, perché il Padre, il Signore del cielo e della terra, ama l’amore e non il dominio e il controllo. È evidente che Gesù ci invita a intraprendere la via della gioia e della felicità, ispirandoci a sostituire il dominio con la mitezza e il controllo con l’umiltà del cuore. È evidente che dove c’è dominio e controllo, non c’è amore. È evidente che dove c’è mitezza e umiltà di cuore, c’è amore, e dove c’è amore, c’è energia di Dio e libertà di Dio, e dove c’è energia di Dio e libertà di Dio, c’è gioia, gioia piena e senza fine.

Vangelo di Matteo 11,25-30

25 In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. 26 Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 27 Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
28 Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. 29 Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. 30 Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».