Chi è? ... Erode

Chi è?

Erode è curioso. Vuole sapere chi è Gesù, anzi vuole vederlo. Senz’altro ci sarà anche riuscito. Erode vuole sapere, forse vuole perfino capire. Anche con Giovanni l’Immergitore Erode era stato curioso, così curioso di sapere cosa aveva nella testa quell’incredibile personaggio, che a un certo punto, per vedere dentro, gliel’ha tagliata.
Il potere a volte è curioso, ma solo per i primi tempi e mai per capire, solo per sapere in che misura quella cosa nuova, inattesa, inedita può tornare utile e vantaggiosa e soprattutto in che misura è controllabile. La novità, la nuova prospettiva, se non è vantaggiosa per il sistema, il problema non si pone, è senz’altro una cosa stupida e ingannevole. Se invece può rivelarsi vantaggiosa ma non è controllabile, va disintegrata e cancellata con ogni mezzo, come pericolosa e insicura, immorale e insana. Se è vantaggiosa e al tempo stesso completamente controllabile, allora va integrata quanto prima nel sistema e sfruttata fino all’osso, e poi gettata via quando non serve più. Così si è sempre comportato il potere con ogni profeta della storia, con ogni forma di profezia e ogni prospettiva di rinnovamento spirituale e intellettuale. Così il sistema del potere ha fatto con Gesù. Erode avrebbe potuto senz’altro cambiare questo approccio scontato e ripetitivo alla novità, se quel giorno in quell’infimo pizzico di intellettuale curiosità che gli rimaneva, si fosse chiesto non chi è Lui, ma chi è Lui per me.
Se vuoi uscire dall’oscurità del pregiudizio e dal buio della stupidità, non chiederti mai cos’è una cosa, ma cos’è quella cosa per te. Non chiederti mai chi è una persona, ma chi è quella persona per te. Non chiederti mai chi è Dio, Gesù, il Paraclito, il vangelo, ma a occhi chiusi e a cuore aperto, chiediti chi è Dio, chi è Gesù, chi è il Paraclito, cos’è il vangelo per te.

Vangelo di Luca 9,7-9

In quel tempo, 7 Il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», 8 altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».
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Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?» E cercava di vederlo.