Anti-Paraclito
Gesù dice una frase sconvolgente: Se invece io scaccio i demoni con il dito di Dio, allora è giunto – il verbo fthàno, “prevengo, vengo prima, giungo”, etimologicamente dall’accadico panu, “andare avanti, essere prima” –a voi il regno di Dio. Questa affermazione rivela che in Gesù il regno di Dio sulla terra è già iniziato, anzi ci precede. Nonostante la realtà che vediamo, le oscurità che dobbiamo affrontare, la corruzione in cui è immerso questo mondo così come l’abbiamo costruito, anche in presenza di enormi e continue contraddizioni, il regno di Dio si sta costruendo, ha preso vita, è in azione dentro e fuori di noi, è davanti ai nostri occhi anche se non riusciamo sempre a distinguerlo chiaramente, è davanti a nostri passi anche se non riusciamo sempre a vederne le orme. Non siamo noi con la nostra volontà e intelligenza, con le nostre convinzioni a realizzarlo, è Dio che lo sta realizzando e lo sta seminando ovunque secondo la sua volontà e potenza, grazia e misericordia, luce e sapienza. L’affermazione di Gesù rivela all’umanità che il regno di Dio inizia i suoi primi passi cacciando letteralmente il demonio dal cuore e dalla mente dell’uomo con forza inaudita. Il demonio è cacciato con forza dal cuore dell’uomo ed è vinto e, per la prima volta, accade ciò che mai era accaduto e mai era stato raccontato, e nessuno come il demonio stesso lo sa e ne è consapevole. Accade che, davanti a Gesù, il demonio non può opporre resistenza. Davanti a Gesù accade ciò che mai era accaduto sulla terra, davanti a Gesù Satana è debole, ridicolo, impotente, inerme, sguarnito, pavido, pateticamente remissivo, senza artigli, senza fauci, miseramente espugnabile, innocuo, inoffensivo, e questo significa una cosa e una cosa soltanto, significa che chi opera questa liberazione dal Maligno e lo fa con il dito di Dio, è Dio. Significa che in Gesù è giunto a noi uno che è più forte di tutti quelli che l’hanno preceduto perché lui non è come tutti. Gesù caccia il Maligno perché è Dio, e Satana nulla può fare contro il suo potentissimo Spirito. Gesù scaccia Satana dal cuore e dalla mente di un uomo che desiderava essere liberato e Satana non può opporre la minima resistenza, è vinto in un attimo ma, nello stesso istante, si prende la sua rivincita: manifesta i suoi possedimenti preferiti, rivela apertamente il suo modo preferito per possedere e dominare il cuore e la mente dell’uomo. Nell’istante in cui Gesù libera un uomo da Satana, Satana si fa più forte nel cuore e nella mente di quegli alcunialtri uomini che dicono: È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni. Ecco la vittoria di Satana che istiganei suoi possedimenti mentali e cardiaci questo sarcasmo perverso capace di negare l’evidenza davanti all’evidenza e di accusare Gesù di essere un demonio che vince i suoi simili, sbeffeggiando così la potenza liberatrice dello Spirito Paraclito. Questi alcuni, che usano la loro intelligenza per negare l’evidenza e convertire la realtà, sono posseduti dal Maligno nel modo più terribile e profondo, sono i veri possedimenti di Satana, non perché sono atei, ma perché sono uomini anti-Paraclito Difensore e Consolatore, anti-evidenza, anti-intelligenza. Gli uomini anti-Paraclito sono i posseduti da Satana e nemmeno Gesù li può liberare, se loro non desiderano essere liberati. Gli anti-Paraclito si riconoscono facilmente dalla loro spiccata avidità di soluzioni finali, dalla loro insanabile necessità di usare la fredda durezza della legge quando hanno a che fare con l’uomo, di sbeffeggiare con arroganza tutto ciò che può rappresentare la novità inedita dello Spirito, la profezia, la ricerca del vero benessere integrale dell’uomo. Gli uomini anti-Paraclito non hanno altro scopo che calunniare, ridicolizzare i passi del regno di Dio, negare l’evidenza dell’opera liberante dello Spirito Paraclito. Gli uomini anti-Paraclito sbeffeggiano la dolcezza infinita della misericordia di Dio, negano l’evidenza del bene ricevuto, maledicono per tutto ciò che si muove con il dito di Dio e sfugge al loro controllo, misconoscono la grazia e la meraviglia sconfinata della vita. Gli uomini anti-Paraclito saranno gli unici uomini di tutta la storia umana che Dio non vorrà incontrare nemmeno l’ultimo giorno del giudizio finale: essi non si potranno avvicinare a Dio nemmeno in quel giorno, perché non saranno giudicati da Dio, ma dall’evidenza del fatto che non hanno mai provato stupore e meraviglia. Gli uomini anti-Paraclito amano esprimere il potere contro coloro che si mettono umilmente a servizio del popolo di Dio perché il popolo di Dio esca dalla paura e dall’ignoranza. Usano tutte le loro energie per impedire a questi figli di Dio di condurre a termine la loro missione così che il popolo rimanga solo e indifeso, e cercano in ogni modo di seminare la discordia e la divisione tra il popolo per confonderlo e renderlo debole. Gli uomini anti-Paraclito Gesù li descrive così: Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.