Lasciateli
Che cosa hanno i bambini di così speciale tanto che Gesù afferma: A chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli? Che cosa hanno i bambini di completamente diverso dagli adulti? Anzi, cosa non hanno i bambini, a differenza dei grandi, che li rende così speciali per il regno dei cieli? Per capirlo basta dare un’occhiata al comportamento dei discepoli. Portano dei bimbi a Gesù per una benedizione e una preghiera, e i discepoli cosa fanno? Rimproverano, bloccano, interferiscono, si oppongono. Perché? Perché vogliono avere il controllo, pensano di averlo e, in nome di Gesù, di poterlo perfino esercitare. Pur di avere il controllo e di manifestarlo in pubblico, i discepoli non esitano a comportarsi in modo evidentemente fuori luogo, esagerato, irrispettoso. Il controllo è generato dalla vanità, manifesta il potere, determina confini, gestisce i blocchi, garantisce il conflitto, esprime ambizione.
I bambini, almeno finché sono piccoli, rappresentano quel modo spirituale di vivere che non si fonda sul controllo, e per questo sono nominati da Gesù come i favoriti per vivere in armonia con il creato e con il regno dei cieli. I bambini sanno di non avere il controllo e a loro non interessa. Quando a un bimbo interessa il controllo, non è già più un bambino.