Inno
Maria si alza e si muove in fretta verso le montagne, verso la casa della cugina Elisabetta. Il bimbo Giovanni si muove e sussulta nel grembo della vecchia madre alla voce di Maria e alla presenza del suo Signore, anche lui nel grembo. Maria esulta nello Spirito e canta il suo inno. In questa pagina è tutto un sussulto, una vibrazione, un levarsi in piedi, un muoversi per esultare. Perché? Perché il Signore è presente. Il Signore è presente, è in mezzo al suo popolo, per ora racchiuso dolcemente nell’oscurità di quella pancia benedetta, ma presto luminosissimo davanti agli occhi e alle orecchie di tutti i popoli.
E Maria vibra, vibra intensamente nello Spirito, così intensamente che, tra lacrime e canto, le sgorga dal cuore l’inno del Magnificat. In verità il cuore del Magnificat, più che un inno atto a magnificare il nome di Dio, è un annuncio, un annuncio potente e rivelatore delle opere che Dio Padre sta compiendo attraverso le mani e il cuore di suo Figlio. Nel Magnificat, Maria non canta e benedice solo l’assoluta fedeltà della provvidenza divina, ma profetizza al presente quello che Gesù è venuto a compiere.
Dio Padre, in Gesù, non vuole più trattenere il suo braccio contro le ingiustizie degli uomini e dispiega la sua potenza per disperdere i superbi nei piani del loro cuore. Dio Padre, in Gesù, rovescia i potenti dai loro troni e innalza gli umili. Dio Padre, in Gesù, ricolma di beni gli affamati e caccia via i ricchi a mani bucate, così bucate che sono vuote. Dio Padre, in Gesù, soccorre il suo popolo, che in ogni angolo della terra è rimasto fedele al nome di Dio e non ha mai smesso di credere alla giustizia, all’amore, alla condivisione, anche sotto i colpi della persecuzione, del terrore, della derisione, della schiavitù e della violenza.
Dio Padre, in Gesù, ora realizza la promessa antica annunciata da tutti i profeti fin dai tempi di Abramo: Dio ora viene in soccorso dei figli e li circonda con la sua misericordia.
A guardarlo bene, l’inno di Maria, più che un inno di benedizione a Dio, è un canto ispirato dallo Spirito a proclamare la rivelazione chiarissima della potente e tanto attesa azione di ripristino che Dio ha intenzione di operare in Gesù, contro ogni stortura, disarmonia, insipienza, ingiustizia, inganno del mondo. Il Magnificat annuncia che è giunta l’ora di ripristinare le ferite, le disarmonie provocate ovunque nella storia dai piani dei superbi, dal potere senza scrupoli dei potenti, dalle schiavitù generate dai troni umani e dagli interessi e convenienze dei ricchi. È l’inno del ripristino, il magnifico inno del ripristino. È il canto che annuncia l’ora del riallineamento totale di tutte le cose e di tutti gli esseri sull’asse dell’energia dell’amore, della giustizia e della verità di Dio.
È l’inno del ripristino che canta la realizzazione di tutte le profezie che annunciano lo Shalom, la pace, cieli nuovi e terra nuova (Isaia 11,6-9; 65,17; Amos 9,13-15; Matteo 24,3-14; 2Pietro 3,10-14; Apocalisse 21,1:5).