È bello
Signore, è bello per noi essere qui, in mezzo a questa pienezza di luce che ci mostra chi sei tu, ma anche chi siamo noi se siamo in te, con te, per te. Questa luce della trasfigurazione è un regalo che ci fai, è una fessura di gentilezza per mostrarci che cos’è la vita, di cosa è fatta la vita che hai pensato e voluto per noi e dentro di noi, quando siamo in armonia con tutte le energie e le leggi dominanti del creato. Signore, è bello per noi essere qui e riconoscere in Mosè ed Elia non i profeti di una religione ma i volti storici di quell’aiuto concreto che mai fai mancare ai tuoi figli, in questa immensa storia umana, attraverso l’invio di uomini illuminati, messaggeri e profeti. È chiaro, Signore, che siamo qui su questa terra per evolverci e ritrovare l’armonia e la pace della tua luce e del tuo amore e, in questi volti, riconosciamo non solo una storia della salvezza, ma tutte le storie della salvezza, che tu, Signore, hai organizzato nei milioni di anni perché l’uomo ritrovi se stesso e la propria intelligenza. Signore, è bello per noi essere qui e riconoscerti come nostro supremo ed eterno Amante, perché ci stai lentamente insegnando il vero e unico scopo dell’esistenza e della vita: vivere ogni istante per dare gloria a te e non a noi. Così accade in ogni angolo del creato, nei formicai delle foreste pluviali come nelle galassie sperdute del cosmo. Signore, è bello per noi essere qui, commossi e adoranti, ai piedi della tua culla, per i giorni della tua nascita terrena da donna Maria, la Grande Madre, tra i cori degli angeli e le stelle che ricamano nei cieli la storia degli eventi e gli eventi della storia. Signore, è bello per noi essere qui, nei giorni in cui le masse innumerevoli ti seguono sulle rive del mare, nella polvere delle strade, cercando guarigione, conoscenza e pace, riconoscendo in te un’autorevolezza, una grazia, un’armonia mai sentite. Signore, è bello per noi essere qui e riconoscerti il nostro Signore e Dio amante, anche nei giorni dell’odio degli anziani del popolo, durante il tradimento dei tuoi amici, sotto i colpi del flagello, muto e senza respiro, ucciso su una croce. Signore, è bello per noi essere qui e riconoscerti il nostro Signore e Dio nei momenti della risurrezione quando né amici né nemici credono al fatto che tu sei la Vita stessa. Signore, è bello per noi essere qui, sentirti dentro più presente dell’aria, più addentro del sangue, più palpitante del cuore, più intenso dell’emozione, più profondo dei pensieri, più amato di ogni amore. Signore, è bello per noi essere qui e vivere per la tua gloria, perché in questo c’è la sorgente di ogni armonia e pace. Vivere ogni secondo solo per farti sorridere e far sorridere il Padre tuo, Padre nostro celeste, nella pace del Paraclito.