All’apice della solitudine, Gesù regala all’umanità la più dolce, amabile, tenera, potente delle creature create da Dio: Maria. Nel momento più doloroso, in cui Gesù sente perfino l’abbandono del Padre celeste, Gesù dona a tutta l’umanità, a ciascuno dei suoi figli una madre, la Madre. Nel momento in cui l’odio indicibile dell’uomo si trasforma in condanna, catene, tortura, chiodi, sangue, violenza, croce, dolore, Gesù invece che usare le sue ultime parole per gridare il suo giudizio divino, invocare vendetta, le usa per annunciare all’umanità il dono sublime di sua Madre Maria. Nel momento in cui è senza protezione alcuna, in balia del dolore più cruento, della violenza più cieca, dell’aggressività assurda dei suoi nemici, Gesù ci regala la più potente protezione contro il Nemico, contro Satana, ci offre la consolazione dolcissima, il balsamo soave, la premura squisita di Maria sua Madre, nostra Madre, la Regina dei cieli. Nel momento in cui l’umanità uccide Gesù, Gesù sana e salva l’umanità e dona a tutti gli uomini e le donne della terra la presenza di Maria, perché non possano mai più sentire solitudine e paura.
Solo Gabriele, l’arcangelo annunciatore, ha potuto udire la pienezza e la potenza del suono del primo sì di Maria, del sì con cui lei ha risposto al progetto del Padre che le chiedeva di diventare la Madre del Signore, del Figlio Salvatore, il suono di quel sì che, uscito dal cuore e dalle labbra, le si è impresso nel ventre, ha scosso i multicosmi, ha riempito di canti e di musica di luce le città celesti, quel sì che ha scaraventato negli abissi schiere incalcolabili di demoni. Quel primo sì di Maria, che, pur scompensando ogni equilibrio e sicurezza del mondo delle tenebre, non ha completamente sorpreso Satana: Satana si aspettava che Maria dicesse sì, sapeva che sarebbe accaduto.
E il secondo sì? Quello che Maria ha detto sotto la croce per rispondere a suo Figlio, che la consacrava Madre di tutti i figli di Dio, potentissima difesa contro il Maligno, Regina del cielo e della terra? Il secondo sì chi se lo aspettava? Satana e i suoi angeli no di certo, non potevano nemmeno immaginarlo. Maria ha risposto sì non solo al mandato di Gesù di diventare la Madre di tutti i figli di Dio, ma anche a un vero e proprio assoluto colpo di genio del divino Figlio, frutto della meravigliosa fantasia dello Spirito Amore, dell’incommensurabile strategia della compassione dell’Onnipotente. Il secondo sì Satana non se lo aspettava, non l’aveva previsto. Il secondo sì di Maria ha sconvolto il mondo di Satana più del primo sì.
Il primo sì di Maria ha dato inizio all’incarnazione, alla stupefacente possibilità, offerta liberamente a tutta l’umanità, di salvarsi cambiando vita nel nome di Gesù, di evolversi nella conoscenza delle procedure evangeliche, di incamminarsi verso una vita terrena felice, sana, bella per accedere un giorno alle dimore celesti della casa del Padre. Il primo sì di Maria ha aperto una via che sembrava chiusa, ha permesso il compimento della salvezza dell’uomo per mezzo di Gesù, una salvezza che Dio opera ma nella misura della libera scelta di ciascuno dei suoi figli, una salvezza che l’uomo può accettare o rifiutare, abbracciare o maledire. Il secondo sì di Maria, quello che consacra Maria Santissima come madre di tutti i figli di Dio, e consacra tutti i figli di Dio come figli affidati alle cure, all’amore, alla protezione di Maria, la Grande Madre, è il sì che letteralmente impedisce a Satana di poter rapire un figlio di Dio, se questo figlio a Maria si affida, si abbandona, si consacra completamente e totalmente. Sotto la pressione costante e potente del principe delle tenebre, molti sono gli errori, gli inganni, i peccati, i tradimenti, i momenti di sbandamento, di oscurità in cui un figlio di Dio può cadere, anche se incamminato verso la via della salvezza e dell’amore, ma se questo figlio si affida, si abbandona, si consacra completamente e totalmente a Maria, qualsiasi cosa possa accadere nella sua vita, Satana e i suoi angeli non avranno mai, mai, mai modo di rapirlo e strapparlo dalle mani di Dio, impossibile.
Quel giorno, ai piedi della croce, tra lacrime e pioggia, solo Giovanni, l’evangelista, ha potuto udire il suono di quel secondo sì, quel sì che regalava una Madre celeste all’umanità, che legava per sempre Maria all’umanità e l’umanità a Maria, il sì che permette a Maria di difendere dal male e dal Maligno tutti i figli di Dio che a lei si affidano, e di accompagnarli nella pace verso le dimore celesti della casa del Padre.