Quale autorità? - I capi dei...

Quale autorità?

I capi dei sacerdoti e gli anziani-dirigenti del popolo chiedono a Gesù con quale autorità insegni, con quale autorità compia miracoli e dica quello che dice. È una domanda provocatoria, violenta, velenosa. È la tipica domanda del sistema del potere e dell’ignoranza. È la domanda di coloro che hanno capito esattamente che davanti a Gesù sono davanti a qualcosa di nuovo, potente, incontrollabile, non convertibile per i loro interessi e vantaggi. Lo sanno esattamente e allora, con i loro circuiti mentali, creano una domanda velenosa che, secondo i loro piani, non deve lasciare via di scampo a Gesù.
Se Gesù avesse detto che la sua autorità proveniva da Dio, perché è Dio, Figlio di Dio, l’avrebbero lapidato all’istante come pazzo e bestemmiatore, se avesse detto che la sua autorità veniva dagli uomini, l’avrebbero lapidato all’istante come volgare impostore. La domanda è stata ben calcolata e non lascia scampo, è stata pensata dai migliori cervelli del momento: erano infatti lì presenti i capi dei sacerdoti – corrispondenti ai teologi e ai vescovi di oggi – e gli anziani-dirigenti del popolo – i politici di adesso. Gesù risponde con un’altra domanda, una domanda che rende manifesta la perfetta e velenosa malafede mentale di quei figli oscuri e oscurati, che stanno usando la loro intelligenza per negare l’evidenza, l’evidenza dello splendore, della grazia, della novità, della potenza rivitalizzante, della luce infinita, della gloria suprema che Gesù emana in ogni gesto e parola.
Con quale autorità il Figlio di Dio, la prima radiosa stella del mattino, l’alfa e l’omega  dell’universo, colui di cui il vangelo dice tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste (Giovanni 1,3), con quale autorità guarisce migliaia di ammalati, caccia i demoni, conosce i pensieri di tutti, calma le tempeste, risuscita i morti sfiorandoli con la mano, moltiplica pane, cammina sulle acque? Con quale autorità?
Poveri uomini, che cercano ancora a quale autorità umana sottomettersi, ancora così tanto ciechi e così tanto sordi davanti a Colui che tutto ha detto e tutto ci ha dato, da non riuscire ad amare e a seguire solo lui.

Vangelo di Matteo 21,23-27

In quel tempo, Gesù 23 entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?»
24
Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. 25 Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?»
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?” 26 Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta». 27 Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».