Mentalmente - È un formidabile...

Mentalmente

È un formidabile apparato muscolare formato da centinaia di muscoli a permettere al corpo umano di muoversi con tanta potenza e agilità, compiendo diversi e molteplici movimenti.
Il muscolo genera il movimento e il movimento è strettamente legato al muscolo ma non si può identificare il muscolo con il movimento né il movimento con il muscolo. Per modificare il movimento o la postura non corretta di una persona sana, non occorre sostituire i muscoli ma è sufficiente aiutare la persona a modificare il modo in cui li utilizza. Per analogia la relazione che c’è tra muscolo e movimento può aiutare a capire la relazione che c’è tra cervello e pensiero. Il muscolo sta al movimento come il cervello sta al pensiero. Il cervello è l’organo che permette all’uomo di costruire un pensiero, un sistema di pensieri, una mente, una mentalità, un modo di vedere la realtà. Con lo stesso cervello si possono generare incalcolabili tipi, sequenze, serie di pensieri, mentalità, visioni intellettuali. Per cambiare pensieri non occorre sostituire il cervello, ma è sufficiente modificare il modo in cui lo si utilizza e lo si fa lavorare. La mente non è altro che il modo, la modalità, l’orientamento psichico con cui l’uomo decide di utilizzare le potenzialità del cervello. Ogni uomo vive secondo le strutture e le cristallizzazioni della propria mente e mentalità, ma in verità il cervello, che ci è stato dato in dotazione nei giorni della creazione, permette all’uomo, se lo desidera, di cambiare mente quando vuole.
Satana ha un ruolo determinante nell’orientamento dei pensieri e nella strutturazione della mente umana. Satana sollecita instancabilmente ogni uomo e donna della terra a compiere il male, a rovinare la bellezza e l’armonia della vita in modo tale che ogni essere umano che si affaccia alla vita usi le potenzialità del proprio cervello per entrare quanto prima in conflitto con la realtà e con la vita. Quando un uomo entra in conflitto con la realtà, costringe il proprio cervello a costruire una serie di pensieri, una mente che sia capace prima di tutto di inventare un nuovo io che sostituisca l’io vero, di costruire una persona psichica inesistente che viva al posto della persona psichica che Dio ha creato, di generare l’idea di un sé che rimpiazzi il sé divino, dono dell’atto creativo di Dio. Fin dai primi istanti della vita dell’uomo, Satana lavora senza sosta perché ogni individuo costruisca con la propria mente un ego che sostituisca il vero io che Dio ha donato all’uomo, quell’io divino che così mal si adatta all’addestramento e alle falsità delle pressioni sociali, economiche, culturali, religiose, all’ipocrisia delle morali, alla schiavitù dei poteri umani. L’ego, che la mente costruisce e con il quale si identifica, è un ego sostituto parassita guerriero, perché è un’entità psichica inesistente che sostituisce il vero io divino dell’uomo e tutto chiede all’uomo senza mai donargli nulla, conducendo, prima o poi, l’uomo alla guerra. L’obiettivo primario dell’ego è portare l’uomo in guerra con tutto e con tutti. Avidità, invidia, competizione, sete di potere, ambizione sono gli alimenti dell’ego sostituto guerriero, avere paura è il suo stato emotivo perenne, generare paura il suo meccanismo di propagazione. L’ego sostituto parassita guerriero usa le capacità cerebrali del cervello per strutturare la propria mente secondo le linee precostituite dell’addestramento, le pressioni affettive dei cordoni ombelicali, le tensioni psichiche delle aspettative e dell’approvazione altrui, la paura del giudizio degli altri, costruendo nell’uomo una personalità che non esiste e che non ha nulla a che vedere con l’entità psichico-spirituale che Dio ha creato. Non c’è da stupirsi se, quando Gesù arriva sulla terra e desidera far conoscere all’umanità la chiave della conoscenza, la via della liberazione, la via della salvezza, la via dell’evoluzione, della pace e del vero benessere per tutti, in assoluto le sue prime parole, il suo primo annuncio, si riassumono letteralmente in queste precise parole: chi vuole sanare-salvare la propria psiche la distrugga-abolisca-destrutturi, ma chi distrugge-abolisce-destruttura la propria psiche a causa di me e del felice annuncio la sanerà-salverà. Gesù non ispira l’uomo ad abolire, distruggere, destrutturare se stesso, perché il vero sé psichico e spirituale dell’uomo è una purissima creazione di Dio, e nemmeno lo ispira a distruggere la propria vita, perché è il dono più grande che Dio ha fatto all’uomo: sarebbe assurdo e stupido. Gesù ispira l’uomo a distruggere-abolire-destrutturare il proprio ego, la finta costruzione della propria psiche, perché la mente corrotta, che ha creato l’ego sostituto parassita guerriero, è l’origine di tutti i mali e di tutte le sofferenze dell’uomo. Secondo le parole di Gesù non c’è vera liberazione dell’uomo se, come primo passo, l’uomo non comprende che tutto della sua vita e della sua persona, della sua personalità, dei suoi affetti, desideri, obiettivi, gusti, sogni, prospettive, finché vivrà schiavo del proprio ego parassita sostituto guerriero, è finto, vuoto, svuotante, inutile, frutto di un inganno, di un surrogato, di un sogno fuorviante. Gesù è chiarissimo su questo: chi vuole sanare-salvare la propria psiche – cioè il dono divino del proprio essere psico-spirituale che Dio ha creato per la ricchezza e la bellezza della vita – distrugga-abolisca-destrutturi la psiche, la mente così come si è costruita nell’inganno dell’ego sostituto parassita guerriero. Ma chi distrugge-abolisce-destruttura la propria psiche – cioè la creazione illusoria e finta del falso se stesso mentale, dell’ego sostituto parassita guerriero – in nome di Gesù e del felice annuncio del vangelo sanerà-salverà il dono divino del proprio essere psico-spirituale che Dio ha creato per il bene, la meraviglia, la felicità di tutti gli esseri.
Un giorno l’umanità, seguendo l’indicazione di Gesù, arriverà alla luce della conoscenza e potrà affermare: stavo sognando di essere sveglia, poi mi hanno svegliata e ho visto che dormivo. Questo sarà il giorno della sua liberazione e della sua salvezza.

Vangelo di Marco 8,27-35

In quel tempo, 27 Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?» 28 Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». 29 Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?» Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». 30 E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
31
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
32
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. 33 Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
34
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35 Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».