Se lavorare e faticare ogni giorno sotto il sole, edificare ponti e strade, vendere e comprare, costruire famiglie e relazioni, religioni e culture, scienza e conoscenza non ci insegna ad amare di più e meglio, tutto questo sparirà nel nulla e non troverà posto, non avrà posto, nessun posto da nessuna parte.
Se rispettare leggi e morali, essere disciplinati, coerenti, onesti, rispettabili, gestire poteri e responsabilità, servire il prossimo, obbedire a precetti e a principi, non ci insegna ad amare di più e meglio, tutta questa fatica sparirà nel nulla, e non troverà posto, non avrà posto, nessun posto da nessuna parte.
Se studiare, conoscere, rapportarsi con gli altri, convertirsi, consacrarsi, dare la vita per gli altri non ci insegna ad amare di più e meglio, tutto ciò sparirà nel nulla, e non troverà posto, non avrà posto, nessun posto da nessuna parte.
Se innalzare imperi e città, poteri e governi, successo e supremazia, non ci insegna ad amare di più e meglio, tutto quello che abbiamo costruito sparirà nel nulla, assolutamente nel nulla e non troverà posto, non avrà posto, nessun posto da nessuna parte.
Durante il percorso accidentato di questa vita, istante per istante, Gesù ci sta preparando un posto in cielo, un posto nelle dimore celesti del suo regno di luce. Ci sta preparando, ci sta predisponendo all’amore perché nel suo cielo di luce infinita, nelle braccia del Padre e del Paraclito, c’è posto unicamente e solo per l’amore, per tutto l’amore possibile. Nel cielo di Dio non è l’eternità che fa posto all’amore, ma è l’amore che non può aver posto se non nell’eternità, nel sempre dell’amore. Non l’amore è scaturito dall’eternità, ma l’eternità è stata generata dall’amore.
L’unico posto e luogo, spazio e tempo, dove tutto ciò che vive e si muove può esistere, è l’amore. Fuori dall’amore non c’è nessun posto, da nessuna parte, nel tempo e nello spazio. Il tempo stesso che contiamo con l’orologio, come passato e futuro, è una perfetta, assoluta illusione. Il tempo non esiste, non è mai esistito, a meno che non sia visitato dall’amore, ma in quell’istante non è più tempo calcolabile, è energia d’amore. Lo spazio non esiste, non è mai esistito, a meno che non sia visitato dall’amore, allora in quello spazio non c’è più spazio misurabile, ma energia d’amore.
Esiste, vive e rimane solo ciò che è visitato dall’amore, che fa scaturire amore, che conduce all’amore, che risveglia amore, che canta amore, che semina amore, che illumina amore, che ama l’amore, l’amore vero, non il suo simulacro.
Secondo i testi biblici un innamorato incandescente di amore per Dio, anche se debole e ammaccato, imperfetto e incline alle cadute, troverà sempre spazio nelle viscere di misericordia del Padre febbricitanti di compassione. Ma gli stessi testi biblici non hanno saputo individuare un posto, un luogo in Dio, dove un lucido, freddo, perfetto, obbediente non amante, senza ammaccature, possa trovare dimora e riposo.