Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Giovedì 18 Aprile 2024

3a settimana di Pasqua

Parola del giorno
Atti degli Apostoli 8,26-40; Salmo 65,8-9.16-17.20; Vangelo di Giovanni 6,44-51

Salmo 65,8-9.16-17.20

Acclamate Dio, voi tutti della terra.
Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

8 Popoli, benedite il nostro Dio,
fate risuonare la voce della sua lode;
9
è lui che ci mantiene fra i viventi
e non ha lasciato vacillare i nostri piedi.

16 Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
17
A lui gridai con la mia bocca,
lo esaltai con la mia lingua.

20 Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

Vangelo di Giovanni 6,44-51

In quel tempo disse Gesù alla folla: 44 «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 45 Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. 46 Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. 47 In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. 48 Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

Intermediari

Gesù proclama più volte con indiscutibile chiarezza che lui stesso è il compimento e il completamento di ogni evoluzione spirituale e sociale promessa al popolo da tutti i profeti nella storia d’Israele. Afferma anzi che in lui, nella sua ora, nell’ora della sua presenza terrena, della sua incarnazione, si realizza in pienezza, con precisione e in tutta la sua vastità ogni antica profezia del Primo Testamento. In questo brano evangelico Gesù cita una profezia che riguarda un momento assolutamente unico e particolare della storia umana, la profezia che riguarda l’evoluzione o l’estinzione di questa generazione. La profezia descrive questo momento dicendo letteralmente: E saranno tutti ammaestrati da Dio, e Gesù aggiunge e completa, ognuno che ha ascoltato dal Padre e ha imparato viene a me.
Gesù annuncia che lui è venuto a realizzare questa straordinaria profezia proprio nell’ora della sua incarnazione e nella sua stessa persona. Cosa annuncia questa profezia? Annuncia che arriverà un giorno in cui gli uomini, per la loro evoluzione, dovranno necessariamente essere ammaestrati da Dio stesso, singolarmente e intimamente senza usare intermediari, senza mediatori terreni, senza mediazioni gerarchiche e istituzionali. Gesù aggiunge e completa questa stupefacente profezia e afferma che quando l’uomo imparerà ad ascoltare e a capire Dio nel suo cuore senza intermediari, potrà arrivare a Gesù e a tutto quello che Gesù rappresenta, insegna, comporta e dona. Gesù proclama che la sua presenza storica sulla terra realizza e compie questa profezia, proclama che ora è il momento in cui chiunque desidera veramente evolversi spiritualmente, scientificamente, socialmente deve avere il coraggio e la prontezza di spirito di farsi ammaestrare direttamente da Dio e non più dai suoi mediatori e intermediari terreni, istituzionali o meno.
Questa profezia in tutta la storia dell’umanità può vedere la sua piena e definitiva realizzazione solo in due occasioni. O come naturale conseguenza di uno straordinario progresso spirituale avvenuto nell’uomo, di una splendida evoluzione interiore che permetterebbe a Dio di ammaestrare e ispirare ogni uomo personalmente e direttamente, perché ogni persona sarebbe in grado di ricevere con frutto, precisione, chiarezza e nella verità un tale insegnamento; oppure come soluzione finale, l’ultima spiaggia donata all’uomo per evitare la più mortale delle involuzioni autodistruttive. In questo caso Gesù dovrebbe realizzare con la sua persona questa profezia, cioè che Dio possa ammaestrare e istruire l’uomo direttamente in modo da scongiurare la più devastante estinzione dell’uomo stesso dalla faccia della terra, a causa del totale fallimento dei mediatori terreni e di coloro che si credono suoi intermediari istituzionali, fallimento che comporterebbe appunto l’autodistruzione dell’umanità. I popoli non si sono accorti che, lentamente ma inesorabilmente, hanno consegnato la loro vita nelle mani di intermediari. Hanno consegnato la loro energia economica e commerciale a intermediari che chiamano banche, la loro energia sapienziale e geniale a intermediari che chiamano scuole, accademie, università e scienza. Hanno consegnato il loro senso della giustizia, l’energia della condivisione, il progredire del loro benessere a intermediari che chiamano costituzioni, partiti, governi, leggi e sistemi politici. I popoli hanno consegnato nelle mani di intermediari l’educazione dei figli e la chiamano educazione e morale, la cura delle malattie e la chiamano medicina e ospedali, il modo di vestire e la chiamano moda, la loro possibilità di difendersi e la chiamano esercito. Così i popoli hanno ceduto a intermediari la costruzione di case, strade, paesi, città, la gestione delle risorse della terra e di ogni forma di energia utile alla vita. Allo stesso modo i popoli, e questa è l’origine e l’apice del delirio, hanno consegnato il mondo della loro fede e la loro evoluzione spirituale a intermediari che chiamano religione, devozione, confessione religiosa. In questo modo i popoli hanno ceduto la loro sovranità e la loro vita a intermediari, a lupi rapaci senza scrupoli, alleati a Satana, che hanno trasformato a loro volta la vita umana in un globale campo di concentramento, i figli di Dio in carne da macello e la terra in un letamaio invivibile.
Ora, è evidente che Gesù è venuto a inaugurare con decisione l’ora del nuovo sistema di ammaestramento da parte di Dio nei confronti dell’uomo, non certo come conseguenza di un altissimo livello spirituale raggiunto dall’uomo, quanto piuttosto per il pericolo imminente della possibile autodistruzione dell’uomo stesso, visto lo stato d’ignoranza, stupidità e sottomissione ai poteri forti degli intermediari a cui si è ridotto, uno stato di prostrazione inimmaginabile e mai prima raggiunto dall’umanità. Gli intermediari, i signori del tempio politico ed economico, hanno tradito le ingenue aspettative dell’uomo, così come hanno fatto anche quelli del tempio medico-scientifico-ideologico, hanno tradito l’uomo e fallito agli occhi di Dio. In verità sarebbe più corretto dire che, secondo i loro personali – e ben congeniati nel corso dei secoli – piani perversi, completamente protesi al dominio dei popoli, alla gestione privatizzata delle risorse della terra, all’ammucchiare ricchezze senza numero, hanno avuto pieno e totale successo. E non è andata meglio per i signori del tempio religioso, anzi. Anch’essi hanno tradito e hanno fallito il loro mandato realizzando, e continuando tutt’ora perfettamente a realizzare, i piani di Satana, il Principe di questo mondo.
Coloro che si sono autodeterminati mediatori e intermediari tra Dio e l’uomo e hanno usato l’autorità del nome di Dio per avere potere e prestigio, e hanno usato il nome di Dio per mantenere i popoli nell’ignoranza e per sottometterli con la paura, e sempre in nome di Dio hanno generato sistemi politici, religiosi, culturali, scientifici utili solo al loro profitto, hanno fallito. Hanno fallito miseramente e la miseria, la disperazione, la violenza in cui versa l’umanità ne sono i segni inequivocabili. Hanno fallito davanti agli occhi dell’uomo, perché non hanno servito e difeso il bene comune ma solo i loro vantaggi, interessi, avidità, vanità, prepotenza e arroganza. Hanno fallito davanti agli occhi di Dio, perché hanno da sempre strumentalizzato il nome di Dio e la conoscenza espressa nella sua Parola, per mantenere il potere e garantirsi ogni beneficio, creando ogni forma di ingiustizia e separazione, violenza e conflitto. Tra tutti i tradimenti, il più ignobile e pericoloso è stato ed è quello dei signori del tempio, di coloro che Gesù aveva mandato ad annunciare al mondo la potenza della sua Parola per il risveglio dell’umanità, per guidare l’umanità verso una luminosa evoluzione. Questo è stato il tradimento più pericoloso. Quelli che Gesù aveva mandato gioiosamente e umilmente nel mondo, come pecore in mezzo ai lupi, a servire l’umanità per offrire all’uomo le chiavi della conoscenza, le procedure per la vera evoluzione e l’energia per vincere il male, si sono autodeterminati intermediari tra Dio e l’uomo. Hanno usato il mandato di Gesù di servire l’umanità per trasformarlo in un sistema di potere e gerarchia, utile solo a spaventare la gente, a generare terrore, a decidere arbitrariamente il bene e il male, a dividere i popoli, a mettere gli uni contro gli altri, a generare leggi contro la giustizia e morali, tradizioni e convenzioni del tutto umane a copertura dei loro interessi. Hanno trasformato il servizio all’uomo, per cui Gesù li aveva costituiti discepoli e guide, in potere e gerarchia, in diritto divino di essere gli unici mediatori tra Dio e l’umanità, traendo da questo diritto divino tutto il potere loro necessario per sottomettere i popoli e soddisfare la loro sete di dominio e la loro avidità. Questo è il tradimento più pericoloso per l’uomo e l’origine dell’autodistruzione dell’uomo. In che modo il fallimento degli intermediari terreni di Dio può comportare un disastro così totale e irreparabile? Se gli intermediari di Dio, che devono far conoscere il suo messaggio e le sue parole di sapienza all’uomo, falliscono, tradiscono il loro mandato, l’uomo rimane senza le chiavi della conoscenza per la propria evoluzione e senza energia per combattere il male, il che significa involuzione necrotica e distruzione totale, senza alternative. Gesù è venuto a inaugurare questa profezia perché mai come in questo periodo storico ascoltare gli intermediari, i signori del tempio religioso e politico, porterà al fallimento totale delle società, e i popoli che ascoltano e ascolteranno gli intermediari perderanno tutto, completamente tutto, perché questo è il progetto degli intermediari. I popoli non si sono accorti che, consegnando agli intermediari religiosi, politici, economici la gestione della loro vita, della loro libertà, della loro dignità, del loro benessere, della loro felicità, della loro salute, della loro fede, della loro spiritualità, hanno completamente perso vita, libertà, dignità, benessere, felicità, salute, fede, spiritualità. I signori del tempio religioso, politico ed economico stanno accentrando tutto il potere, consegnato nelle loro mani dai popoli, in una forma di gestione unica e totale e gli uomini che asseconderanno questo processo e daranno ascolto a costoro perderanno tutto, ma proprio tutto. I popoli in mano agli intermediari perderanno tutto e, quando avranno perso tutto e non avranno più nulla da perdere, allora saranno pronti per l’autodistruzione, saranno pronti a inzuppare la terra del loro sangue e riempire i fiumi dei loro cadaveri, perché saranno spinti a combattere gli uni contro gli altri, mentre gli intermediari si godranno lo spettacolo nelle loro dimore dorate e protette.
Questa è l’ora per realizzare in pieno la profezia di Gesù, è il tempo in cui ciascuno deve imparare ad ascoltare in se stesso, nel proprio intimo, la voce di Dio, senza più intermediari e istituzioni, è tempo in cui ogni singolo individuo deve imparare a operare per la propria sopravvivenza, in piccoli gruppi, in modo intelligente, non violento ma molto organizzato e sfruttando tutto il genio e l’acume che Dio ha donato ai suoi figli. Questo è il tempo in cui Dio stesso ammaestrerà i suoi figli, coloro che sono miti e umili di cuore e hanno deciso fermamente di non servire più istituzioni, gerarchie, poteri umani, ma di servire l’umanità e il vero benessere di tutti secondo l’insegnamento di Dio e non degli uomini. Questo è il tempo, è l’ora, è adesso, in questo momento.