Metti via, uomo. Raccogli cose, ammucchia denaro, ammassa proprietà, immagazzina possesso, deposita roba. Metti via, uomo, addensa ricordi, accatasta pensieri, moltiplica speranze, accumula consensi, stiva prestigio, capitalizza successo, concentra interessi, accentra reputazione, rastrella approvazione, incassa gloria, incamera trionfi. Metti via, uomo. Raccatta affetto, racimola spazio dentro gli altri, ricava attenzione, recupera stima, tesorizza aspettative, pigia sicurezza. Metti via, uomo, e sarai pronto ad acquistare potere, a requisire libertà, a espropriare dignità, a sequestrare felicità. Metti via, uomo, e pensa all’abbondanza solo per te e per quelli che sono a te cari, celebra il tuo culto al possesso, inneggia alla ricchezza, e conoscerai la miseria più abissale, la miseria di colui che, in tutta la vita, non conoscerà mai la felicità pur non mancandogli nulla, di colui che non conoscerà mai la pace nemmeno nelle comodità più ricercate.
Metti via, uomo, e non conoscerai mai la magnificenza regale di colui che sa veramente diventare ricco, che sa arricchirsi davanti a Dio, perché l’uomo che ammucchia non si arricchisce. Ma come si fa ad arricchirsi davanti a Dio? Per arricchirsi davanti a Dio non bisogna guadagnare, ammucchiare, mettere via, ma bisogna spendere, spendere sempre, in continuazione, senza freni e calcoli. Ma spendere cosa? Misericordia, compassione, comprensione, gratuità, gratitudine, perdono. C’è un solo modo per arricchirsi davanti a Dio ed essere felici: spendere amore.
Se non ti va di diventare ricco davanti a Dio allora non spendere, uomo, metti via. Metti via, uomo, e, tutto quello che avrai messo via, un giorno ti si mostrerà per quello che è, una discarica di proporzioni oceaniche che ti separa dalla luce di Dio, e che dovrai pazientemente attraversare senza affondare e scivolare, se un giorno vorrai raggiungere la vita senza fine nella luce del tuo Signore.