Il fiume dice all’uomo: non sono tuo, ma sèrviti,
l’uomo dice al fiume: sei mio, servimi.
L’oceano dice all’uomo: non sono tuo, ma sèrviti,
l’uomo dice all’oceano: sei mio, servimi.
La foresta dice all’uomo: non sono tua, ma sèrviti,
l’uomo dice alla foresta: sei mia, servimi.
L’albero dice all’uomo: non sono tuo, ma sèrviti,
l’uomo dice all’albero: sei mio, servimi.
La terra dice all’uomo: non sono tua, ma sèrviti,
l’uomo dice alla terra: sei mia, servimi.
Il corpo dice all’uomo: non sono tuo, ma sèrviti,
l’uomo dice al corpo: sei mio, servimi.
L’animale dice all’uomo: non sono tuo, ma sèrviti,
l’uomo dice all’animale: sei mio, servimi.
L’Amore dice all’uomo: non sono tuo, ma sèrviti,
l’uomo dice all’Amore, sei mio, servimi.
La bellezza dice all’uomo: non sono tua, ma sèrviti,
l’uomo dice alla bellezza: sei mia, servimi.
La magnificenza dice all’uomo: non sono tua, ma sèrviti,
l’uomo dice alla magnificenza: sei mia, servimi.
La conoscenza dice all’uomo: non sono tua, ma sèrviti,
l’uomo dice alla conoscenza: sei mia, servimi.
La vita dice all’uomo: non sono tua, ma sèrviti,
l’uomo dice alla vita: sei mia, servimi.
La vita risponde: ricorda che io posso vivere senza di te,
ma tu non puoi vivere senza di me.