Gli uomini e le donne suggellano unioni tra loro con i contratti, stringono legami affettivi attraverso promesse, stabiliscono amicizie con patti, si assicurano parentela e continuità con il sangue, determinano vincoli di ogni tipo attraverso accordi, trattati, negoziati. Gesù è diverso. Chi vuole avere relazione e legame con Gesù deve conoscere la luce della conoscenza rivelata nella Parola e deve cercare di metterla in pratica. Non serve altro.
Per stabilire un legame d’amore, di unione con Gesù-Dio, a nulla servono le appartenenze confessionali, gli apparati e le gerarchie religiose, i devozionismi osannanti. Se il vangelo non viene rivelato e conosciuto come Gesù l’ha donato all’umanità, se non viene considerato come la fonte prima della luce della conoscenza, come la sintesi delle procedure per essere felici e vivere in pace e in armonia su questa terra, se non viene ritenuto la prima, fondamentale procedura da mettere in pratica, si può trasformare in qualsiasi momento nel misticismo più astruso, nella più stravagante delle alterazioni spirituali o nella più spietata delle superstizioni. Perfino Maria, la madre di Gesù, per il fatto di essere sua madre terrena, non può vantare nessun diritto di prelazione su Gesù per avere un legame con lui. Maria non ha nessun’altra possibilità di avere una relazione, un legame di amore con Gesù se non quella che hanno tutti i figli di Dio: Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica, semplice, chiaro, potentissimo, liberante, inesorabile, pratico, sicuro, vitale, tranquillizzante, lineare, essenziale, limpido, coerente, pacificante, divino.