Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Giovedì 12 Gennaio 2023

1a settimana del tempo Ordinario

Parola del giorno
Lettera agli Ebrei 3,7-14; Salmo 94,6-11; Vangelo di Marco 1,40-45

Salmo 94,6-11

Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.

6 Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
7 È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
8 «Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
9 dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere.

10 Per quarant’anni mi disgustò quella generazione
e dissi: “Sono un popolo dal cuore traviato,
non conoscono le mie vie”.
11 Perciò ho giurato nella mia ira:
“Non entreranno nel luogo del mio riposo”».

Questo salmo può essere cantato utilizzando la melodia di ASCOLTATE OGGI LA VOCE DEL SIGNORE
 

Vangelo di Marco 1,40-45

In quel tempo, 40 venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!» 41 Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!» 42 E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
43
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito 44 e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
45
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

Alla Sorgente

Se vuoi, puoi purificarmi! Il verbo greco della purificazione è kathatìzo che significa “sono purificato”, più precisamente, “sono reso pulito, liberato, sciolto da, esente da”.
L’etimologia rimanda ai termini “sorgente pura”, perché essere puro significa tornare alla sorgente, tornare all’armonia della sorgente. Il desiderio di essere guarito in realtà nasconde e sottende il desiderio di tornare alla sorgente, all’armonia.
La vera suprema potenza della Parola di Gesù risiede nella sua capacità di ispirare nel cuore dell’uomo il desiderio della Sorgente. Questo è il potere di Gesù, la sua unicità, la ricchezza dell’assoluta novità: ispirare come nessun altro la nostalgia della Sorgente, dell’armonia. Chi mai potrebbe ispirare tanta nostalgia della Sorgente, se non la Sorgente stessa di ogni grazia e bellezza, amore e gioia?
Ogni attaccamento ha il potere di allontanarci dalla Sorgente spirituale da cui proveniamo. Ogni attaccamento ha il potere di inquinare le falde dei nostri circuiti pensanti, del nostro dialogo interiore e assopire il desiderio e la nostalgia della Sorgente. Tornare alla Sorgente è il cammino della purificazione, il cammino della liberazione. Tornare alla Sorgente è la vera evoluzione spirituale.