Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Mercoledì 25 Novembre 2020

34a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Apocalisse 15,1-4; Salmo 97,1-3.7-9; Vangelo di Luca 21,12-19

Salmo 97,1-3.7-9

Grandi e mirabili sono le tue opere, Signore Dio onnipotente.
Oppure: Mirabili sono le opere del Signore

1 Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

2 Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
3
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

7 Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
8
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne.

9 Davanti al Signore
che viene a giudicare la terra:
giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.

Vangelo di Luca 21,12-19

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «12 Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. 13 Avrete allora occasione di dare testimonianza.
14
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; 15 io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
16
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; 17 sarete odiati da tutti a causa del mio nome. 18 Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
19
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

Perseveranza

Perseveranza è non spaventarsi. Non stupirsi, non forzare, non entrare in conflitto e in guerra. Perseveranza è non contrapporsi, non pretendere, non costringere, non pressare, non invadere, non accelerare. Perseverare è sapere di non avere il controllo, è non agitarsi, non fremere, non entrare nell’ira, non vendicarsi, non tradire anche se traditi. Non calunniare anche se calunniati, non accusare anche se accusati. Perseverare è lasciarsi andare con tutto l’amore possibile tra le braccia di Colui che tutto può e conosce e che, con la sua Parola, può ispirare e compiere tutto ciò che vuole. Perseverare è credere con tutta la forza che l’amore fa parte di noi infinitamente più di quanto ciascuno di noi abbia la percezione di far parte dell’amore. Ecco perché perseverare significa salvarsi la vita.