Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Domenica 8 Novembre 2020

32a del Tempo Ordinario – Anno A

Parola del giorno
Sapienza 6,12-16; Salmo 62,2-8; Lettera ai Tessalonicési 4,13-18; Vangelo di Matteo 25,1-13

Ha sete di te Signore

Salmo 62,2-6.8-9

Ha sete di te, Signore, l’anima mia.

2 O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

3 Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
4
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

5 Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
6
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

8 Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
9
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.

Vangelo di Matteo 25,1-13

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «1 Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. 2 Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 3 le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; 4 le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. 5 Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
6
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!” 7 Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8 Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”.
9
Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
10
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11 Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!” 12 Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. 13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

Pronti

L’ignoranza è uno dei più grandi pericoli per la sopravvivenza umana. Perché?
Perché toglie e annulla all’uomo ogni possibilità di essere pronto, di essere pronto per tutto quello che la vita può donare e chiedere in ogni momento. La forza della conoscenza permette di uscire dall’abisso dell’ignoranza, permette di conoscere come tutto funziona e può funzionare.
È conoscere che offre la possibilità di scegliere e scegliere rende possibile essere liberi. Chi è pronto è saggio. Chi non è pronto è stolto. L’olio della lampada è conoscere. Nessuno può respirare per noi, nessuno può mangiare per noi, nessuno può avere fede per noi, nessuno può conoscere per noi, nessuno può coltivare l’olio della conoscenza per noi e usarlo nella nostra lampada per noi.
È indispensabile riaccendere in noi stessi l’assoluta e invincibile convinzione che nessuno può crescere nella conoscenza e nella fede per noi. È indispensabile riaccendere in noi stessi la luce della lampada della fede nella vita con l’unico olio che lo possa fare, l’olio della conoscenza. Conoscere permette di essere pronti per tutto ciò che la vita dona e chiede, questa è la saggezza. Questa è la saggezza che ci permette di essere riconosciuti dal nostro Creatore.