Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Sabato 3 Ottobre 2020

26a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Giobbe 42,1-3.5-6.12-16; Salmo 118,66.71.75.91.125.130; Vangelo di Luca 10,17-24

Salmo 118,66.71.75.91.125.130

Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo, Signore.

66 Insegnami il gusto del bene e la conoscenza,
perché ho fiducia nei tuoi comandi.
71
Bene per me se sono stato umiliato,
perché impari i tuoi decreti.

75 Signore, io so che i tuoi giudizi sono giusti
e con ragione mi hai umiliato.
91
Per i tuoi giudizi tutto è stabile fino ad oggi,
perché ogni cosa è al tuo servizio.

125 Io sono tuo servo: fammi comprendere
e conoscerò i tuoi insegnamenti.
130
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici.

Vangelo di Luca 10,17-24

In quel tempo, 17 i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
18
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. 19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. 20 Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
21
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 22 Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
23
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. 24 Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

Il potere

I dotti e i sapienti del mondo, in ogni zona temporale geografica della storia umana, sempre e con ogni mezzo, hanno cercato di ottenere, coltivare, mantenere il potere. Il potere umano è un grande fiume avvelenato che ha i suoi affluenti nelle banche, che sono le impiegate delle multinazionali, nei governi, che sono gli impiegati delle banche, negli eserciti, che sono gli impiegati dei governi. Il grande fiume del potere terreno ha la sua foce nelle guerre, nella povertà, nella fame, nella sete, nell’ignoranza e nella sottomissione dei popoli: tutti questi mali sono provocati dal potere che garantisce l’assurda e ingiusta ricchezza e agiatezza di pochissimi. Il potere di cui è affamato l’ego dell’uomo è un potere che tanto più è potente, tanto più è pronto a colpire, efficace nel sottomettere e nel creare schiavi, determinato nel bloccare ciò che non riconosce vantaggioso per i propri scopi, organizzato nel distruggere tutto ciò che limita e mette a rischio la sua prestanza e forza. Il potere dell’uomo è il potere di colpire, colpire sempre tutto e tutti per possedere. È il potere che Satana voleva offrire a Gesù nei giorni delle tentazioni: il diavolo lo portò [Gesù] sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai (Matteo 4,8-9).
Anche Gesù ci offre il potere, un potere straordinario, unico, che nessun altro ci può donare o mai, prima, ci aveva prospettato. Gesù non ci offre il potere di colpire per possedere, di combattere per vincere, di distruggere per eliminare, ma il potere incredibile e assolutamente pacifico e armonioso di non essere danneggiati dal male. Questa è la novità assoluta della proposta spirituale di Gesù. Gesù non ci offre la potenza di schiacciare la testa ai serpenti velenosi e a tutto ciò che i serpenti rappresentano simbolicamente di perverso, infido, ingannevole nella storia dell’umanità. Gesù ci dona la forza e il potere di vivere in mezzo ai serpenti e al loro veleno, cercando di realizzare azioni di luce e di amore nel suo nome e secondo le procedure evangeliche, senza essere danneggiati dal morso e dal veleno dei serpenti. I figli di Dio non ricevono da Dio il potere di distruggere e combattere il male, ma di camminarci sopra senza esserne danneggiati mentre compiono il bene, la condivisione e la giustizia. Gesù non ci offre il potere di distruggere gli scorpioni e tutto ciò che gli scorpioni rappresentano simbolicamente di velenoso e mortale nella storia dell’umanità, ma ci dona il potere di vivere la misericordia, la fedeltà all’Amore in mezzo al male senza esserne danneggiati e colpiti. Il potere che ci offre Gesù ci allinea la mente, l’orientamento dei pensieri, le reazioni emotive, il DNA, gli enzimi, il sangue e il respiro alle viscere di misericordia di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Paraclito. Il potere che ci offre il mondo ci allinea la mente, l’orientamento dei pensieri, le reazioni emotive, il DNA, gli enzimi, il sangue e il respiro alle viscere rapaci di Satana.
Gesù ringrazia il Padre celeste perché ha decretato che la chiave di questa conoscenza e verità non sarà data né ora né mai ai dotti e ai sapienti della terra ma sarà rivelata ai piccoli, ai semplici, agli umili. Esattamente nella misura in cui il cuore dell’umanità ha scelto e deciso di allinearsi con il potere non amante e distruttivo del mondo, e dunque di Satana, il principe di questo mondo (Giovanni 12,31) – non perché lo sia, ma perché così ha scelto l’uomo –, e non con il potere spirituale, amante, proposto da Gesù, nello stesso modo non amante e distruttivo si stanno allineando sopra le teste di sei miliardi di uomini pianeti e stelle, galassie e comete.