La legge è uno strumento utile quando si è deboli, necessario quando si è stupidi, indispensabile quando si ha il cuore di pietra. La legge non assicura mai la giustizia, non conduce mai all’unità, non conduce mai al mutamento interiore. La legge non ispira alla via dell’amore, non aumenta la conoscenza, non aiuta per la comprensione, non risveglia il sentire profondo dell’anima. Dove è indispensabile la legge, l’intelligenza è spenta, l’amore intirizzito, l’entusiasmo e la passione fuggiti, la condivisione improponibile. La legge serve unicamente a scalfire i cuori di pietra e a garantire il profilo minimo, il limite sulla linea della sopravvivenza.
Il cuore del vangelo non è mai la legge, perché la legge non è in grado di far evolvere lo spirito, né offre alcun tipo di felicità. Il cuore del vangelo sono le Beatitudini, perché ispirano a uno stato dell’anima, a un orientamento dello spirito, che come frutto ha la gioia, la beatitudine e, come strumenti, la potenza dell’unità, la forza invincibile del perdono e della comprensione, oltre e al di sopra di ogni legge.