Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Venerdì 14 Agosto 2020

19a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Ezechièle; 16,1-15.60.63 Salmo: Isaìa 12,2-3.4b-6; Vangelo di Matteo 19,3-12

Isaia 12,2-3.4b-6

La tua collera, Signore, si è placata e tu mi hai consolato.

2 Ecco, Dio è la mia salvezza,
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.

3 Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
4 Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

5 Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
6 Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

Vangelo di Matteo 19,3-12

In quel tempo 3 si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?»
4
Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina 5 e disse: “Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne”? 6 Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
7
Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?» 8 Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. 9 Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio».
10
Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi».
11
Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. 12 Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca».

La legge

La legge è uno strumento utile quando si è deboli, necessario quando si è stupidi, indispensabile quando si ha il cuore di pietra. La legge non assicura mai la giustizia, non conduce mai all’unità, non conduce mai al mutamento interiore. La legge non ispira alla via dell’amore, non aumenta la conoscenza, non aiuta per la comprensione, non risveglia il sentire profondo dell’anima. Dove è indispensabile la legge, l’intelligenza è spenta, l’amore intirizzito, l’entusiasmo e la passione fuggiti, la condivisione improponibile. La legge serve unicamente a scalfire i cuori di pietra e a garantire il profilo minimo, il limite sulla linea della sopravvivenza.
Il cuore del vangelo non è mai la legge, perché la legge non è in grado di far evolvere lo spirito, né offre alcun tipo di felicità. Il cuore del vangelo sono le Beatitudini, perché ispirano a uno stato dell’anima, a un orientamento dello spirito, che come frutto ha la gioia, la beatitudine e, come strumenti, la potenza dell’unità, la forza invincibile del perdono e della comprensione, oltre e al di sopra di ogni legge.