Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Mercoledì 1 Luglio 2020

13a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Amos 5,14-15.21-24; Salmo 49,7-13.16b-17; Vangelo di Matteo 8,28-34

Salmo 49,7-13.16b-17

A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

7 Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele!
Io sono Dio, il tuo Dio!

8 Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
9 Non prenderò vitelli dalla tua casa
né capri dai tuoi ovili.

10 Sono mie tutte le bestie della foresta,
animali a migliaia sui monti.
11 Conosco tutti gli uccelli del cielo,
è mio ciò che si muove nella campagna.

12 Se avessi fame, non te lo direi:
mio è il mondo e quanto contiene.
13 Mangerò forse la carne dei tori?
Berrò forse il sangue dei capri?

16 Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
17 tu che hai in odio la disciplina
e le mie parole ti getti alle spalle?

Vangelo di Matteo 8,28-34

In quel tempo, 28 giunto all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. 29 Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?»
30
A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; 31 e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». 32 Egli disse loro: «Andate!» Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque. 33 I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. 34 Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.

L'obiettivo

L'obiettivo di Satana è ridurre l’umanità a uno stato di prostrazione tale da far sì che lei stessa si getti nel burrone dell’autodistruzione, come è accaduto per la mandria di porci nominata nel vangelo. Come fa? Qual è il suo sistema di persuasione preferito? Qual è il suo sistema di corruzione preferito? Il sistema di Satana è semplice e complesso insieme. Satana sa che tutto della vita dell’uomo dipende esclusivamente dal rapporto dell’uomo con Dio. La qualità del rapporto dell’uomo con Dio determina assolutamente tutto della vita dell’uomo nel suo rapporto con se stesso, con gli altri, con la natura. Alla luce di questa conoscenza, Satana deve operare in ogni modo per rovinare il rapporto dell’uomo con Dio. Una delle vie maestre per raggiungere il suo obiettivo è mantenere il più possibile l’umanità in uno stato di profonda ignoranza e paura di Dio e del suo vero volto; a questo scopo si rivelano molto utili le religioni e le forme di religiosità tradizionali. Un’altra via molto efficace è deteriorare ogni rapporto d’amore con Dio, trasformando la fede e la vera spiritualità in forme magiche di occultismo, negromanzia, incantesimi e sortilegi. Un’altra delle vie preferite e più funzionali per Satana, per rovinare ogni rapporto dell’uomo con Dio, è il dubbio, non tanto e non solo il dubbio sull’esistenza di Dio, quanto il dubbio che egli ami veramente l’umanità, che abbia in cuore il suo destino e la sua felicità. Satana è maestro indiscusso nel saper insinuare nella mente umana il sospetto che Dio non ci ami, non provveda e non tenga a noi veramente. In questo senso, nei due indemoniati, di cui narra il testo evangelico, Gesù non incontra solo i due indemoniati, ma incontra il popolo tutto di quella regione dei Gadarèni che, senza saperlo, è già sotto il giogo e il dominio di Satana. Gesù non incontra solo la furibonda pazzia dei due posseduti, ma anche l’allucinante ignoranza e paura di quella popolazione, che non ha nessun rapporto con Dio e vive, senza saperlo, nella schiavitù e nella disperazione più cieche e desolanti. Ed è così che la mandria di porci, che si scaraventa nell’abisso per annegare nel mare, non è altro che l’immagine di ciò che accadrà a quella popolazione, se non cambierà orientamento spirituale e mentale nei confronti di Dio, orientamento così deteriorato e conflittuale che si esplicita nel cacciare Gesù dalle proprie terre.