Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Venerdì 26 Giugno 2020

12a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Secondo libro dei Re 25,1-12; Salmo 136,1-6; Vangelo di Matteo 8,1-4

Salmo 136,1-6

Mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo.
Oppure: Gerusalemme, città della mia gioia!

1 Lungo i fiumi di Babilonia,
là sedevamo e piangevamo
ricordandoci di Sion.
2
Ai salici di quella terra
appendemmo le nostre cetre.

3 Perché là ci chiedevano parole di canto
coloro che ci avevano deportato,
allegre canzoni, i nostri oppressori:
«Cantateci canti di Sion!»

4 Come cantare i canti del Signore
in terra straniera?
5
Se mi dimentico di te, Gerusalemme,
si dimentichi di me la mia destra.

6 Mi si attacchi la lingua al palato
se lascio cadere il tuo ricordo,
se non innalzo Gerusalemme
al di sopra di ogni mia gioia.

Vangelo di Matteo 8,1-4

Quando Gesù 1 scese dal monte, molta folla lo seguì. 2 Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi».
3 Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!» E subito la sua lebbra fu guarita.
4 Poi Gesù gli disse: «Guàrdati bene dal dirlo a qualcuno; va’ invece a mostrarti al sacerdote e presenta l'offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro».

È l’unico

Chi tra gli uomini può dire a un lebbroso: io voglio che tu sia purificato, e avere, al tempo stesso, la potenza di far sparire all’istante la lebbra? Chi tra gli uomini può far coincidere all’istante il proprio volere e la realizzazione del proprio volere, fino a un livello simile? Nessun medico al mondo, nessun uomo di scienza, di potere, di cultura può dire a un lebbroso: io voglio che tu sia purificato, e vedere all’istante la lebbra sparire. Nessuno al mondo lo può fare.
Un grande numero di uomini illuminati e santi, in tutta sincerità e con cuore puro, ha desiderato di donare salvezza e guarigione integrale all’umanità, ma non è stato in grado né di salvare l’umanità dal suo male, né di sanare l’umanità dai suoi mali. Un numero ancora più grande di uomini, per nulla sinceri e amanti dell’umanità, promette continuamente all’umanità cose che non mantiene, semplicemente perché non ha nessuna intenzione di mantenerle. Quante promesse di salvezza e benessere fanno gli uomini agli altri uomini, promesse che non sono in grado di mantenere? Anzi, quanti uomini di potere vivono esclusivamente per proclamare le loro altisonanti volontà benefiche in favore dei popoli e delle nazioni, senza essere in grado di realizzare nulla per il vero benessere dell’uomo? Quale impero, regno, potere, religione degli uomini non ha fatto della promessa di ogni tipo di bene e felicità per l’umanità il cuore stesso della propria organizzazione e la leva della propria supremazia? Quale impero, regno, potere, religione degli uomini ha poi realizzato e ottenuto per i popoli i beni che aveva promesso con tanta enfasi e veemenza?
Nel suono e nell’essenza, la risposta di Gesù al lebbroso, lo voglio, ha qualcosa di meraviglioso, di radioso, di completamente nuovo, assolutamente pacificante, rilassante, benefico, rassicurante. Gesù è l’unico che può dire lo voglio, non solo perché è l’unico che può realizzare immediatamente ciò che afferma nel suo volere, ma soprattutto perché è l’unico che desidera realmente e veramente la purificazione, la liberazione, la guarigione, la salvezza, l’evoluzione luminosa dell’umanità.
Quando l’umanità si renderà consapevole che a nessun governo, a nessuna istituzione, a nessun impero, a nessuna struttura religiosa, a nessun sistema economico, culturale, ideologico umano interessa realmente la salvezza e la guarigione integrale dell’uomo, farà un gigantesco salto evolutivo e inizierà a comprendere che c’è un solo nome in cui l’uomo può trovare salvezza e guarigione vera e integrale, c’è un solo essere amante a cui interessa realmente la salvezza e la guarigione completa dell’uomo: Yeshua, colui che sana e salva. Egli è l’Uno, e l’Unico.