Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Venerdì 19 Giugno 2020

Sacratissimo Cuore di Gesù – Anno A

Parola del giorno
Deuteronòmio 7,6-11; Salmo 102,1-4.6-8.10; Prima lettera di Giovanni 4,7-16; Vangelo di Matteo 11,25-30

Salmo 102,1-4.6-8.10

L’amore del Signore è per sempre.

1 Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
2
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

3 Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
4
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

6 Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
7
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele.

8 Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
10
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Vangelo di Matteo 11,25-30

25 In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. 26 Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 27 Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
28
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. 29 Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. 30 Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Cuore di Gesù

Com’è Gesù? Come persona, come caratteristiche personali? Cosa scorre nel suo spirito e nella sua mente? Com’è il cuore di Gesù? Come palpita, di cosa è piena la sua pienezza? Impossibile saperlo se lui stesso non lo rivelasse.
È il cuore di colui che può dire serenamente e nella totale verità: Tutto è stato dato a me dal Padre mio. È il cuore di colui che può dire serenamente e nella totale verità di avere tutto ciò che esiste nelle sue mani, di colui che può dire: nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. È il cuore di un Re, del Re, del Signore di tutte le cose. Cuore di Re, da cui scaturisce ogni bellezza, grazia, nobiltà, onore, maestà, magnificenza, fascino e splendore di tutto ciò che vive nei mondi visibili e invisibili.
Cuore di Re, mite e umile, è Gesù. Regalità, mitezza e umiltà, le energie divine che abitano il cuore del Figlio di Dio. Regalità, mitezza e umiltà palpitano nelle sue divine vene. Regalità, mitezza e umiltà, all’origine di ogni suo battito. Regalità, mitezza e umiltà, con tutti, sempre. Regalità, mitezza e umiltà di Gesù nella culla a Betlemme, sfolgorante durante la trasfigurazione, in dialogo con i suoi nemici giurati nelle piazze polverose di Galilea e Giudea, quando piange per la morte dei suoi amici, quando si commuove per l’umanità affaticata e disorientata, nel momento del tradimento di Giuda e di Pietro, tra le urla degli accusatori al processo, davanti a Pilato governatore, di fronte alla folla inferocita, legato alle catene per la flagellazione. Regalità, mitezza e umiltà con gli sputi in faccia, la croce in spalla, i chiodi nei piedi, nella solitudine della morte. Regalità, mitezza e umiltà nel suo ultimo grido di vita sotto la pioggia, e nella dolce alba della risurrezione. Il suo cuore è regalità, mitezza e umiltà sempre e ogni volta che ci incontra felici e appassionati, infangati e soli, pentiti e pronti a ricominciare, ingrati, peccatori, delusi e tristi. Regalità, mitezza e umiltà in quell’Eucaristia sempre presente nel silenzio delle nostre chiese, sempre presente all’epiclesi nei nostri altari, al di là della fede e dell’amore delle nostre comunità. Regalità, mitezza e umiltà sempre e comunque per tutti: Gesù ci invita a imparare da lui a vivere così. Regalità, mitezza e umiltà sempre e comunque, per vivere una vita più leggera e dolce. Questo è il suo giogo, la sua procedura. Non è una legge. È la carne del suo cuore, il cuore del suo Spirito, l’essenza del suo essere Dio e uomo. Regalità, mitezza e umiltà. Impossibile, impossibile non amarlo.