Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Mercoledì 10 Giugno 2020

10a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Primo libro dei Re 18,20-39; Salmo 15,1-2.4-5.8.11; Vangelo di Matteo 5,17-19

Salmo 15,1-2.4-5.8.11

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

1 Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
2
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu,
solo in te è il mio bene».

4 Moltiplicano le loro pene
quelli che corrono dietro a un dio straniero.
Io non spanderò le loro libagioni di sangue,
né pronuncerò con le mie labbra i loro nomi.

5 Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
8
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

11 Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

Vangelo di Matteo 5,17-19

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «17 Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
18
In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
19
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Da cosa dipende

Da cosa dipende tutta la vita dell’uomo? Dipende esattamente da ciò in cui crede e dal suo quotidiano dialogo interiore, da ciò che si dice dentro, da come si parla dentro ogni istante. E in cosa può credere un uomo? In quante realtà può credere un uomo? Fondamentalmente in due. Due e solo due sono i possibili credo dell’uomo e non sono credere in Dio oppure non credere in Dio. Un uomo può avere solo due credo a cui dedicare tutto se stesso per tutta la vita, e uno si oppone all’altro. Possesso o amore, da cui dipendono immediatamente la scelta dell’avidità o della condivisione. Questi i due credo possibili all’uomo. Possesso-avidità per sua natura è la radice della distruzione di ogni cosa. Amore-condivisione è la radice del benessere e dell’armonia della vita. L’avidità si serve del dominio-tirannia, la condivisione dell’umiltà-servizio. L’avidità si alimenta di gratificazione momentanea, la condivisione si alimenta di felicità, di gioia, di vero benessere per tutti e durevole. L’avidità è precetto-procedura di Satana e garantisce l’estinzione dell’uomo, la condivisione è precetto-procedura di Dio e garantisce la felice evoluzione della vita dell’uomo. Questi i due possibili credo dell’uomo nelle relazioni, nella cultura, nella politica, nell’economia, nelle religioni, nel lavoro. Non c’è altro.