Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Venerdì 17 Aprile 2020

Fra l’ottava di Pasqua

Parola del giorno
Atti degli Apostoli 4,1-12; Salmo 117,1-2.4.22-27a; Vangelo di Giovanni 21,1-14

La pietra scartata

Salmo 117,1.8-9.21-23.26.28-29

La pietra scartata dai costruttori è diventata la pietra d’angolo.

1 Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
8 È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell’uomo.
9 È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.

21 Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
perché sei stato la mia salvezza.
22 La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
23 Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.

26 Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
28 Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti esalto.
29 Rendete grazie al Signore, perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.

Vangelo di Giovanni 21,1-14

In quel tempo, 1 Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: 2 si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. 3 Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
4
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. 5 Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?» Gli risposero: «No». 6 Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. 7 Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!» Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. 8 Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
9
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. 10 Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». 11 Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. 12 Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. 13 Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. 14 Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

Innamorato imperfetto

È notte. Pietro prende l’iniziativa, gli altri sulla sua parola lo seguono, ma seguono una parola vuota, un’iniziativa nulla, la pesca è totalmente infruttuosa. Quando l’alba sorge, arriva Gesù, anzi, quando Gesù arriva, la notte si scioglie al sole. La sua ispirazione, da Risorto, è, prima di tutto, insegnare ai suoi a imparare a sentire la fame, è rendere evidente come, senza di Lui, la pesca è nulla, la tavola della vita senza cibo e la tavola della spiritualità senza festa. La fame rimane, il cuore è freddo di delusione.
Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete, dice il Maestro, indicando, con la parte destra della barca, un modo nuovo, inatteso, inedito, imprevedibile di fare le cose, il modo dello Spirito Paraclito. Non si pesca sulla parola di Pietro, ma sulla Parola di Gesù, il Signore, non si riempiono le reti su iniziativa di Pietro, ma su iniziativa di Gesù, il Signore. Pietro non è nemmeno il primo a riconoscere il Signore sulla riva, ma è senz’altro il primo che si getta in mare verso di Lui, senza pensarci, così com’è, mezzo nudo, povero, dubbioso, intristito, ma ancora caldo dentro e vibrante come un innamorato imperfetto, ed è colui che risale in barca e, con tutta la sua forza, trascina a riva la rete strapiena di ogni tipo di pesci. L’autorità di Pietro viene dallo Spirito e deriva da quel tuffo in acqua verso Gesù, quel Gesù che nemmeno era riuscito a riconoscere ma che non vede l’ora di riabbracciare.
In questo faticoso, millenario, meraviglioso compito di trascinare sulle rive del regno di Dio ogni tipo di umanità, Pietro non sarà sempre il primo a riconoscere il Signore e le novità dello Spirito, ma sarà sempre comunque pronto a gettarsi in mare incontro al Signore e a pescare figli di Dio in ogni angolo della storia e della terra. E la rete, la rete della chiesa non si squarcerà, non si squarcerà. È con questa chiesa, con questa umanità, così imperfetta ma anche così innamorata, che Gesù vuole fare festa, tutta la festa possibile.