Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Lunedì 13 Aprile 2020

Fra l’ottava di Pasqua

Parola del giorno
Atti degli Apostoli 2,14.22-33; Salmo 15,1-2.5.7-11; Vangelo di Matteo 28,8-15

Salmo 15,1-2a.5.7-11

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

1 Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
2 Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
5 Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.

7 Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
8 Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

9 Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
10 perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

11 Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

Vangelo di Matteo 28,8-15

In quel tempo, 8 abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. 9 Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!» Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. 10 Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
11
Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. 12 Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, 13 dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. 14 E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». 15 Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino ad oggi.

Impadronirsi

I sommi sacerdoti e i dirigenti del popolo volevano impadronirsi di Gesù attraverso la croce e la sua morte, ma lui è sfuggito dalle loro mani, oltre che dal loro cuore. Ora radunandosi, si consultano – letteralmente: prendono un’iniziativa, afferrano una decisione, ottengono un consiglio – e tutto per impadronirsi di Gesù. Il verbo greco è lambàno, e in quel lambàno c’è tutto il loro scopo, il loro movimento, il loro desiderio: impadronirsi.
Il verbo lambàno ha radice labh, “prendere, afferrare”, e slagu, “forza, violenza”. Questo verbo alla forma attiva si traduce con “prendo, mi impadronisco, conduco con me, mi procaccio qualcosa, colgo, agguanto, tengo in possesso, mi attacco, metto piede dentro”. Il verbo lambàno può indicare sia l’idea di portare la propria iniziativa personale all’interno di un’azione, e quindi di procacciarsi esperienza, sia l’idea di ricevere, ottenere qualcosa. Significa anche prendere su di sé, accettare affermandone il diritto, ricevere in seguito a domanda. Varie sono le basi accadiche: le più antiche lawa’um, “andare intorno a qualcosa, avvolgere, assediare”, e labatu, “metto le mani addosso”.
Lo scopo degli anziani è prendere Gesù, impossessarsi, impadronirsi di Gesù. Per sopravvivere il potere deve impadronirsi, deve assolutamente avere il controllo, e ciò di cui non riesce ad avere il controllo lo ritiene nemico e si adopera per farlo considerare da tutti come un nemico, come un male oscuro da combattere e annientare.
Basterà un consiglio del gruppo dei vantaggi per impadronirsi e bloccare Gesù? Basterà un’assemblea per impadronirsi del vento dello Spirito? Come bloccare una tempesta di rinnovamento spirituale con una riunione? Come farà un consiglio umano a impadronirsi e controllare la potenza di una tempesta solare?
Durante il consiglio dei sommi sacerdoti e dei dirigenti del popolo, riunitosi per impadronirsi di Gesù, Gesù risorto è già per la strada, è già nei cuori, è già nei canti di lode, è già nelle vene e nei brividi della pelle, è già nelle ispirazioni interiori per una vita nuova, è già in un gesto di amore e di condivisione, è già nell’annuncio della sua parola, è già nel sorriso del perdono, è già che cammina, salta, balla, canta, pastore festante alla guida del suo popolo di luce.